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MotoGP, QP: Marquez imprendibile sul nuovo tracciato

Lo spagnolo domina le qualifiche davanti a Lorenzo e Pedrosa, 5° Rossi

QP: Marquez imprendibile sul nuovo tracciato

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Al termine della seconda sessione di libere del venerdì, nonostante il nono tempo, trapelava una certa sicurezza dal volto di Marc Marquez. Lo spagnolo aveva tutto sotto controllo e quando il gioco si è fatto duro, non si è certo tirato indietro. Dopo aver risalito la classifica nelle libere del mattino e dominato la FP4, il 93 della Honda ha fatto la voce grossa in qualifica, tanto da strappare il riferimento con il crono di  1’43”589. Una prova di forza, l’unico in grado di abbattere il muro dell’1’44:  “Ho fatto un grande giro, forse inaspettato – ha detto – la squadra ha svolto un incredibile lavoro sul setup della moto. Ci tenevo essere in prima fila, perché domani non si sa quello che accadrà. La dedico a mia nonna  e a Luis Salom.

Impressiona il tempo dell’iberico, ancora di più il distacco rifilato al primo degli inseguitori, ovvero Jorge Lorenzo (+0.467). L’iridato sembra essersi lasciato alle spalle alcune difficoltà che lo hanno condizionato nella mattinata, ma il gap della vetta è rilevante: “Ieri è stata una giornata difficile, inoltre il tracciato è cambiato dopo quanto accaduto – ha analizzato – fatichiamo nell’ultimo settore, però la pista è sicuramente migliorata in termini di sicurezza. Credo che un piccolo passo avanti rispetto al venerdì sia stato fatto”.  

Non solo Marquez nella qualifica di Barcellona, perché Daniel Pedrosa regala alla Honda una doppia prima fila (+0.718): “Non ho fatto il miglior giro, ma sono in prima fila – ha detto – questa è una posizione ideale per partire. È cresciuta la fiducia con la moto, ma possiamo fare di più domani”.

Per la HRC, il sabato è di quelli che fanno ben sperare. Ad aprire la seconda fila un sorprendente Hector Barbera, che tiene alti i colori di Borgo Panigale con la Ducati Avintia. Soltanto 13 millesimi più lento rispetto al connazionale. I tempi però sono molto ristretti, perché dietro di lui ecco Valentino Rossi, due millesimi in ritardo dal rivale. Solo all’ultimo tentativo il Dottore è riuscito a migliorarsi, continuando però a soffrire l’ultimo tratto della pista.

Chi si aspettava una qualifica da protagonista per Maverick Vinales, dovrà presto ricredersi. Il pilota Suzuki non riesce ad andare oltre il sesto tempo (+0.740) a cinque millesimi dal 46, tradendo le attese della vigilia. Dalla terza fila scatterà invece Cal Crutchlow (+0.777), che conferma così il proprio potenziale con la Honda LCR, braccato dalla Ducati di Andrea Iannone (+0.869). Al fianco del pilota di Vasto c’è Danilo Petrucci, sfortunato in FP4 a rimediare una caduta con gomma dura all’anteriore, distruggendo la prima moto. Decimo Andrea Dovizioso, poi Redding e Pol Espargarò.   

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