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MotoGP, Rossi: motore? sempre colpa di un pezzo da pochi euro

Valentino scherza: "sono un po' preoccupato, ma Yamaha è tranquilla. Rimonta? difficile contro Lorenzo e Marquez"

Rossi: motore? sempre colpa di un pezzo da pochi euro

Quando si parla di motori rotti, la colpa è sempre dell’elettronica o di un pezzo da pochi euro”, Valentino Rossi ride sui guai ai propulsori delle M1 sua e di Lorenzo durante il GP del Mugello. Yamaha ha dato la sua versione dei fatti, che però non riesce a fugare tutte le sue preoccupazioni.

Chiaramente un po’ scherzo, ma ero preoccupato per il fatto che sia io che Jorge avevamo avuto lo stesso problema nella stessa giornata - spiega - E’ vero che abbiamo 7 motori, due più dello scorso anno, ma la preoccupazione resta. In Yamaha però sono tranquilli”.

Cosa è successo?
“Il problema è il dosso in fondo al rettilineo, si arriva in sesta marcia e quest’anno i motori girano un po’ più alti. La ruota posteriore si solleva e il motore va in fuorigiri”.

Il limitatore non dovrebbe impedirlo?
Sì, se è fatto bene ma abbiamo scoperto che con l’elettronica di quest’anno non è così precisa. Nelle prove non avevamo avuto alcun problema, forse in gara abbiamo trovato diverse condizioni”.

Sei convinto della spiegazione di Yamaha?
E’ successo qualcosa di strano, ma non può essere un caso che sia io che Lorenzo abbiamo rotto nello stesso punto. Speravo in un problema di montaggio o nel materiale di qualche fornitore. Non posso essere tranquillo al 100%, ma è anche vero che gli altri due motori hanno percorso molti chilometri e vedendo i dati non hanno nessun problema”.

Yamaha potrebbe limitare i giri per avere maggiore affidabilità?
"C'è questa possibilità, ma mi hanno assicurato che le prestazioni non dovrebbero comunque cambiare".

Rimane il rimpianto…
Mi è dispiaciuto molto, soprattutto perché era il GP del Mugello e sarebbe stata bellissima una lotta a tre nel finale. Ci ha messo un po’ a passarmi, sono rimasto triste per qualche giorno”.

Ora sei a meno 37 punti…
E non devo recuperare su un solo pilota, ma su due e per di più sono Lorenzo e Marquez. Salgono sempre sul podio e sbagliano molto poco”.

Qual è il piano?
Meglio guardare gara per gara, del resto con due zeri in 6 GP c’era d’aspettarsi che lo svantaggio fosse grande. Però rimangono ancora tante gare e spero anche molte battaglie”.

Già a Barcellona?
E’ una delle mie piste preferite, è bellissimo guidare qui ma anche molto difficile. L’asfalto è vecchio e ci girano anche le Formula1, c’è poco grip e bisogna essere a posto con il setup. Lo scorso anno avevo faticato nelle prove per poi essere competitivo in gara, cercherò di partire più davanti”.

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