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SBK, Donington: il Bello, il Brutto, il Cattivo

Sykes meglio di Fogarty, sale Giugliano, si conferma Savadori. Davies in fiamme e Rea allunga

Donington: il Bello, il Brutto, il Cattivo

Weekend da ricordare quello di Tom Sykes, che per l'occasione festeggia assieme alla sua ZX-10R con la quale ha vinto il mondiale nel 2013. Record in Superpole, doppietta in gara, Tom sogna e lancia segnali pesanti a Kawasaki. Rea comunque pur con qualche intoppo non scende mai dal podio, seppure la vittoria manchi da Assen, quattro gare fa, in campionato è sempre lui a comandare.

"Dolceamaro" l'epilogo della Ducati, che vede in fuga il duo "Kawa". Giugliano da segnali di ripresa, bravo in Gara 1 a dare filo da torcere a Sykes. Peccato per Gara 2 in crisi nelle staccate . Eroico Chaz Davies. Moto in fiamme in Fp2, le prova tutte in Gara 1 per portare la Panigale R in alto pur in difficoltà con il setup. Ci vogliono due cadute per farlo arrendere. Podio alla domenica, ma non basta, Rea allunga e per il campionato si fa dura. Applausi per Lorenzo Savadori, sempre più una conferma, e per Leon Camier che sta portando in alto la MV.

IL BELLO – Otto centri consecutivi a Donington nemmeno al grande "King" Karl Fogarty erano riusciti. Tom spodesta il 4 volte iridato e pianta la bandiera di sovrano assoluto sul tracciato delle Midlands orientali. Doppietta e seconda posizione in campionato. A fine gara Sykes sfodera il suo sorriso migliore, che fa il paio con quello di Davide Giugliano a fine Gara 1. Podio per lui, consecutivo a quello di Sepang. Peccato per i problemi accusati in Gara 2, ma Davide sta piano piano risalendo la china. Misano è alle porte.

IL BRUTTO – Il regolamento vuole che per le SBK non sia previsto il muletto. E così Davies, con la Panigale distrutta dopo che una perdita d'olio l'ha mandata in fumo in FP2, si ritrova con un turno perso e setup precario per la gara di Sabato. In questa situazione è uno stress anche per i meccanici chiamati ad un super lavoro, con possibilità di errore. Dicono sia per contenere i costi, ma la sicurezza è a rischio. Onore comunque ad un determinato Chaz Davies che non molla sabato nonostante una prima caduta, ma si rialza e continua a lottare. Peccato poi caduto ancora.

IL CATTIVO – Calo dell'audience in questa gara per la la SBK. Primo sole estivo e molta gente opta per la gita al mare, ma resta discutibile la decisione di Mediaset di mandare in onda la diretta di domenica integralmente su Italia2, che gode di una platea minore rispetto alla rete principale, Italia 1. Mistero dei palinsesti.

LA SORPRESA – Un applauso va a Leon Camier ad ai ragazzi della MV. La F4 gara dopo gara si ritaglia spazio nella massima categoria delle derivate. Ottavo tempo in prova e un quarto e quinto posto in gara. Su una pista dove guida e una ciclistica valida fanno la differenza, Leon porta in alto la 4 cilindri varesina. Determinato.

LA CONFERMA – Lorenzo Savadori è ormai sempre più in pianta stabile nelle zone alte della classifica. Il "rookie" della SBK piano piano sta crescendo e insieme a lui anche la speranza di rivedere più Italia in un campionato dai toni "british". A Donington podio sfiorato. La prossima si gioca in casa a Misano, siamo sicuri che i ragazzi del team Iodaracing un pensierino ad una bevuta post gara la stiano già facendo. Con moderazione, facendo gli scongiuri.

IL SORPASSO – Sontuoso l'attacco di Rea su Sykes al penultimo giro all'ingresso della Melbourne. Azione decisa, ma corretta, con le due Kawasaki che si sfiorano. Un sorpasso poi vanificato dall'errore alla successiva Goddards con Sykes che si avvierà poi a vincere. Ma Johnny, da pilota duro a morire, ha venduto cara la pelle. Indomito.

 

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