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Un motociclista vuole rendere Roma più sicura per le due ruote

Roberto Pontiroli Gobbi, 60 anni, romano, ha fondato il MC Yesterbike ed è un vero appassionato

Un motociclista vuole rendere Roma più sicura per le due ruote

Beh, lo sapete: noi di politica non ne parliamo mai. Tutt’altro: la sfuggiamo come la peste. Questa volta, però, faremo un’eccezione perché per la prima volta c’è un candidato al Consiglio comunale alle amministrative di Roma di domenica prossima, che ha impostato, caso unico in Italia, la sua campagna elettorale solo e unicamente sulla sicurezza dei motociclisti. Una strumentalizzazione politica? Assolutamente no: perché il candidato che vi presentiamo, Roberto Pontiroli Gobbi, (candidato al Comune per la Lista Marchini) www.robertopontiroligobbi.it  è un motociclista doc, un motociclista vero.

Giornalista professionista ex Messaggero, per anni ha seguito il Motomondiale quindi, dopo un ventennio trascorso ad occuparsi di cronaca nera e giudiziaria, è tornato al suo primo amore: le moto. Nel 2008 ha fondato il Moto Club Yesterbike, ormai divenuto il Club più importante di moto d’epoca italiano e fin da allora si è battuto per la sicurezza facendo bonificare Roma dai quei cordoli di gomma dura che delimitavano le corsie preferenziali degli autobus e che provocarono centinaia di incidenti gravissimi, tra cui anche uno mortale.

 E ora perché questo ingresso in politica? “Perché voglio fare qualcosa di utile peri motociclisti e gli scooteristi romani – rivela Roberto Pontiroli Gobbi -  Dalle istituzioni nazionali e locali siamo solo vessati e ignorati, eppure solo a Roma città sono circa 700.000 mila gli utenti che usano quotidianamente il mezzo a due ruote per i loro spostamenti”

Le buche, quindi, la vera piaga di Roma... “Indubbiamente - aggiunge Roberto – le strade romane sono dei campi da motocross, quindi le buche sono una vera calamità per noi motociclisti. Ma a mio avviso si sta assistendo a un fenomeno nuovo e, forse, assai più insidioso di quello delle buche: l’utilizzo selvaggio degli smartphone da parte degli automobilisti.

Proprio una settimana fa un automobilista al volante di una Smart sulla Flaminia ha ucciso uno scooterista di 48 anni perché mentre guidava stava scrivendo su Facebook o chattando su Whatsapp. Smart-Smartphone: una miscela esplosiva, assassina direi. E purtroppo questo è la nuova piaga che può essere debellata solo usando il pugno di ferro con questa gente che ci fa ammazzare per giocare con il telefonino.

Quindi l’altra piaga dei guard rails. Al Nord in alcune città li hanno già protetti, a Roma invece queste protezioni non sono mai esistite, nonostante ci siano stati tanti casi di incidenti in cui il motociclista andando a finire contro i paletti di sostegno che sono lamine d’acciaio, ha perso l’uso di gambe o braccia. E nonostante questo si continua a non far nulla. Ecco, io invece vorrei fare qualcosa, perché vado in moto da quando avevo 14 anni ed oggi che ne ho 60 di gente, amici cari compresi, morire ne ho visti tanti. Troppi”.

 Insomma Roberto, una battaglia giusta e sacrosanta. Se noi motociclisti ti volessimo votare cosa dobbiamo fare?

“Semplice: scheda azzurra, Consiglio comunale, barrare Alfio Marchini Sindaco, quindi scrivere sulla preferenza il mio cognome, Pontiroli Gobbi. Onestamente sarà dura essere eletto, tutta la Roma motociclistica si sta coalizzando per aiutarmi, ma il mio budget elettorale non arriva a 1.000 euro contro i 150, 200mila e anche oltre messi sul tavolo da altri candidati. Ma io voglio provarci ugualmente. E’ come partire ultimo, rimontare e vincere una gara. E’ difficile, ma ci si può riuscire. Mi serve l’aiuto di tutti, anche un voto può essere prezioso. Vedremo ma soprattutto speriamo: i miracoli qualche volte si avverano. E il mio “miracolo” sarebbe quello di sensibilizzare la politica romana per la sicurezza dei 700 mila utenti delle due ruote della Capitale. Mi interessa solo questo”.

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