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SBK, Savadori: il terzo posto non era la mia posizione

"Siamo andati meglio del solito nella seconda parte di gara", Alex De Angelis:"West ha chiuso senza troppi problemi, ma sono certo che non si sia accorto di me"

Savadori: il terzo posto non era la mia posizione

Dopo il terzo tempo in Superpole e scattato dalla prima fila, Lorenzo Savadori ha lottato per il podio nella prima parte della gara, aiutato anche da un lungo di Chaz Davies prima e da un altro errore di Jonathan Rea, ma nel finale il giovane cesenate ha lottato con il gruppetto formato da Nicky Hayden e Leon Camier nel tentativo di non perdere ulteriori posizioni.

Nonostante un tentativo negli ultimi giri per guadagnare posizioni, Lorenzo ha chiuso Gara1 al sesto posto: "Ad un certo punto sono stato anche terzo, ma per un errore di Rea. Forse quella non era proprio la nostra posizione oggi, però la cosa positiva è che abbiamo avuto un discreto passo, tranne nei primi giri dove non sentivo molto bene la moto."

Da metà gara in poi, invece, la moto sembrava andare bene: "Avevamo qualche difficoltà per colpa di qualche movimento di troppo che sentivo e che non mi permetteva di gestire bene la guida. Verso le fasi finali della gara- spiega il pilota Aprilia-  Rea che era davanti a me ha fatto un dritto e visto che mi sembrava di poter recuperare un po' su di lui, ho provato ad attaccarlo, ma sono andato anche io un po' lungo. Poi sono arrivati Camier e Hayden e io al penultimo giro ho provato a riprendere una posizione, tentando una entrata su Hayden ma non ci sono riuscito"

Quindi conclude ringraziando la squadra per il grande lavoro che stanno svolto sin qui: "La moto non è ancora come la vorrei, ma siamo andati meglio del solito nella seconda parte di gara e per questo ringrazio per il buon lavoro fatto, Aprilia e il Team Iodaracing"

Decisamente differente il finale di gara per Alex De Angelis. Il pilota di San Marino è caduto al quattordicesimo giro per un contatto con un altro pilota mentre era in lotta per la top ten. De Angelis, che scattava dalla quinta fila con il tredicesimo tempo, si era subito inserito nel gruppetto degli inseguitori con l'obiettivo di entrare nei primi 10. Aveva un buon ritmo, ma prima ha subìto il passaggio di Davies e successivamente anche quello di West il quale però, finito largo nella curva, ha chiuso la sua traiettoria:"Sono convinto che West non l'abbia fatto apposta, non so se lui mi abbia visto prima di rientrare oppure no, sicuramente si è accorto di me quando le nostre moto si sono toccate. " - spiega subito  il sanmarinese, scagionando il rivale da un eventuale manovra scorretta. Quindi aggiunge: "La gara non stava andando male, ma come al solito quando si parte così indietro non si riesce a fare il passo che si vorrebbe e io ne avevo un po' di più rispetto ai piloti che avevo vicino. Quando mi hanno superato Davies e West, che a sua volta è andato largo, io non ha fatto altro che seguire la linea ideale a interno curva e West è rientrato in traiettoria senza farsi troppi problemi, e sono caduto."


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