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MotoGP, Lorenzo: Vedete? Vinco anche nel corpo a corpo!

Porfuera batte Marquez in volata: "Per due volte ho pensato di aver perso". Rossi? "Avrebbe lottato per la vittoria"

Lorenzo: Vedete? Vinco anche nel corpo a corpo!

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La quinta posizione in griglia non ha spento le ambizioni di Jorge Lorenzo, nemmeno quando il motore della M1 lo ha lasciato per strada nel warmup. In gara lo spagnolo è stato una freccia, lasciando tutti sul posto al via e balzando al comando della corsa. Nel finale ha dovuto fare i conti con il ritorno di Marc Marquez, ma il 99 è rimasto incollato al connazionale, sfruttando la scia per trionfare in quella che è la sua pista preferita, il Mugello. Una vittoria che difficilmente scorderà.

Che sapore ha questo successo?

“E’ stata una delle vittorie più belle della mia carriera, insieme alla prima in 125 e a quella di Silverstone nel 2013. Molto spesso sento dire che vinco solo perché parto dalla pole e poi vado in fuga, lo sostiene solo chi non conose la mia storia. Oggi ho dimostrato di non avere solo questa qualità, ma anche di sapere lottare fino alla fine”.

Oggi non sei riuscito però a scappare come in altre occasioni, tipo Le Mans.

“Vero, purtroppo nei primi giri non sono stato in grado di fuggire, tanto che ho sprecato molte energie”.

Il duello all’ultimo giro ha tenuto tutti con il fiato in gola.

“E’ stata una corsa incredibile, tirata, bisogna sottolineare che le gomme Michelin hanno tenuto fino al termine. Quando Marquez mi ha passato la prima volta, ho pensato all’episodio del 2005 con Alex De Angelis. Ho quindi compiuto un sorpasso pazzo alla Biondetti, però Marc è riuscito a mettersi nuovamente davanti perché sono entrato troppo veloce. Avevo in mente di attaccarlo all’ultima staccata, ma era troppo pericoloso. Ho quindi deciso di sfruttare la percorrenza della curva conclusiva, utilizzando la scia e la potenza del nostro motore per vincere”

In questa domenica Yamaha ha rotto due motori.

“Un qualcosa di veramente strano. Devo ammettere che io sono stato molto fortunato ad avere quell’inconveniente nel warmup, un giro in meno e sarebbe accaduto in gara. Purtroppo Valentino è stato sfortunato e questo bisogna ammetterlo. Yamaha è una Casa che può fare affidamento su moto affidabili però bisogna capire subito cosa sia successo, perché non è normale”.   

Come la definiresti questa vittoria?

“Inaspettata. Sono molto sorpreso del risultato, perché all’ultimo giro ho pensato per ben due volte di aver perso la gara. La prima è stata quando Marquez mi ha attaccato alla Poggio Secco, mentre quella seguente alla curva che precede il traguardo”.

Marquez e Rossi hanno cercato di passarti alla San Donato, ma eri incontenibile in quel tratto.  

“Mi piace molto la prima curva dopo il traguardo, riuscivo a frenare tardi e di conseguenza ad inserire dentro la moto senza difficoltà. Io e Marc ci siamo anche toccati, però gli ho chiesto scusa al termine dalla corsa”.

Non sono mancati i fischi sotto il podio.

“I fischi erano per me e Marquez, qua al Mugello i tifosi sostengono Rossi, Iannone e adesso anche Vinales. Non mi sorprende la loro reazione, vedono me e Marc come nemici, dato che questa è la teoria di Rossi. Ci hanno lanciato anche qualche pomodoro...meglio comunque di altri frutti - ha scherzato Jorge - e comunque il podio è troppo in alto per essere raggiunto. Sono il rivale più forte che Valentino ha avuto in squadra e anche quello che lo ha battuto regolarmente”.  

Come è stato quel sorpasso alla Biondetti?

“E’ stato una sorpresa. Solitamente in quel tratto non si sorpassa, Marc non ha chiuso il varco e io mi sono infilato”.

Nel finale hai sfruttato la scia per vincere.

Contro Rossi o Iannone non avrei vinto in volata. Di solito è molto difficile, però oggi la moto era forte, circa 4-5 km/h più veloce rispetto alla Honda sta soffrendo”.

Avevi una strategia?

Questo è un circuito molto impegnativo, soprattutto per i cambi di direzione. In frenata eravamo molto forti, volevo cercare di girare sull’1’47” alto, però non ci sono riuscito, in particolare a causa dell’anteriore con cui faticavo in alcune curve. Marc ha dimostrato un gran ritmo, rimanendo sempre vicino”.

In quell’ultima curva prima del traguardo hai pensato a una manovra come quella di Marquez a Jerez nel 2013?

Lui è stato bravo a chiudere il varco, mettendosi all’interno, io ho dovuto frenare per evitare il contatto. Ci sarebbe stato il rischio di toccarci e cadere".   

Sei riuscito a tenere dietro Marquez, inoltre Rossi si è ritirato.

“Non mi aspettavo un Marquez così forte. Sono dieci punti in più in classifica, perfetti prima di arrivare a  Barcellona. Valentino inoltre è distante. Oggi ha comunque dimostrato di avere un gran bel passo, senza quel problema poteva lottare per la vittoria”.

Il prossimo anno al Mugello indosserai il Rosso di Borgo Panigale. Sarà diverso?

“Penso che i fan della Ducati siano contenti per il mio arrivo, il Mugello però rimarrà sempre giallo”.

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