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MotoGP, Lorenzo: Iannone è un rivale pericoloso

Stoner dichiara di non vedere l'ora di lavorare con Jorge. "Mi piacerebbe parlare presto con Casey"

Lorenzo: Iannone è un rivale pericoloso

Forse Lorenzo, pensando al suo futuro, non è troppo scontento che ad averlo battuto sia una Ducati, la moto su cui salirà il prossimo anno. Neanche il maiorchino ha potuto fare nulla contro uno Iannone in splendida forma.

C’è anche da dire che questa è la pista che usano per i loro test e ne conoscono tutti i segreti - sottolinea - Inoltre Andrea, come anche Valentino, ha usato una gomma nuova che dà almeno mezzo secondo di vantaggio, io no”.

Resta il fatto che la Desmosedici vola e per la pole bisognerà farci i conti.

“Mi piacerebbe avere la loro velocità massima, ma la Yamaha ha altri punti di forza - dice il maiorchino - Bisogna mettere in conto di potere essere superati in rettilineo se non si riesce a prendere margine prima dell’ultima curva. L’anno scorso Iannone era partito davanti a tutti, aveva la gomma più morbida ma ora la Ducati mi sembra più facile da guidare, quindi non cambia molto.

Anche il terzo tempo di Pirro lo fa riflettere.

Significa che la Ducati è veloce, ha una grande potenza che riesce a sfruttare con la gomma nuova - continua - Non so se soffra maggiormente a mantenere il ritmo in gara, a differenza della Yamaha, lo scoprirò solo quando la guiderò. Manca ancora molto tempo, per ora non ci penso”.

Lo fa però Stoner, nei box della rossa al Mugello, che ha dichiarato di non vedere l’ora di lavorare con Jorge.

Non ho ancora parlato con Casey, ma mi piacerebbe farlo - afferma - Ha grande esperienza e, come ho sempre detto, è il pilota con il più grande talento naturale fra quelli contro cui ho corso. Se tornasse a correre? Mi piacerebbe ma dal punto di vista dello spettatore, come pilota non farebbe differenza.

A proposito di futuro, non si sa ancora quali membri della squadra seguiranno Lorenzo in Ducati.

Ho incominciato a parlare con qualcuno, ma senza fretta - rivela - Capisco che in Yamaha c’è un bell’ambiente e che per loro sarà più difficile che per me andarsene. Mi piacerebbe portare quante più persone possibili con me, ma Ducati non mi permetterebbe comunque di avere l’intera squadra”.

Chiuso con il futuro, Jorge è tornato a parlare del GP d’Italia.

Come ho detto, Iannone sarà un rivale pericoloso e anche Marquez ha un bel passo. Oggi siamo stati noi tre i migliori”.

Foto © Fermino Fraternali - Milagro


Translated by Heather Watson

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