MotoGP, Dovizioso: in Ducati anche per sfidare Lorenzo

Dovizioso ha vinto, è stato lui l’Andrea che Ducati ha scelto per affiancare Lorenzo. “Era il mio obiettivo, sono soddisfatto di esserci riuscito e di iniziare il Gran Premio del Mugello con questa certezza” esordisce.

La sua avventura con la rossa continuerà per altri due anni, ma il Dovi non ci sta a parlare di un ballottaggio tra lui e Iannone.

“Non sono troppo sorpreso di restare in Ducati - sottolinea - Mi hanno fatto una proposta interessante, è vero che c’è stata una riduzione dell’ingaggio ma è stata bilanciata da altri benefit. In MotoGP guadagnano tutti bene, chi più e chi meno, e non è il lato economico che mi ha fatto decidere”.

Andrea punta ad altro.

“Bisogna guardare al pacchetto tecnico che dia delle garanzie, inoltre non mi sembrava giusto interrompere ora questo percorso - continua - Io corro per ottenere dei risultati importanti e questa è l’unica cosa che mi interessa. I prossimi due anni saranno importanti sia per Ducati che per me e l’arrivo di Lorenzo sarà un valore aggiunto”.

Anche Jorge ha giocato un ruolo nella scelta di Dovizioso.

“Correvamo nel campionato europeo insieme - ricorda - ritrovarlo in squadra e avere la possibilità di giocarmela con lui sulla stessa moto è uno dei motivi per cui ho scelto di rimanere”.

C’è chi dice che Lorenzo abbia indicato il Dovi perché meno scomodo di Iannone.

“Non so, forse vede in me il pilota giusto per portare avanti lo sviluppo. Non sono certo una primadonna che soffre se non ha tutte le attenzioni su di sé- dice - Credo che in questo mondo uno degli errori sia etichettare i piloti e non cambiare mai idea. Penso che invece ci sia sempre la possibilità di migliorare, l’esperienza negativa della seconda metà dello scorso anno mi ha fatto capire molte cose. Non è stato un inverno facile per me, ma ho degli obiettivi chiari e sono riuscito a ripartire”.