Tu sei qui

SBK, Torres: Il rettilineo sarà il nostro punto di forza

Reiterberger alla prima malese: "Mi sono allenato alla Playstation per scoprire la pista"

Torres: Il rettilineo sarà il nostro punto di forza

La Malesia sarà un banco di prova da non sbagliare. Se da una parte Kawasaki sogna di ritrovare la vittoria e Ducati di rilanciare le proprie ambizioni nella lotta al titolo, Honda punta a centrare il primo storico podio da quando la Superbike fa tappa a Sepang. Lo scorso anno riuscì nell’impresa Jordi Torres, terzo in Gara 2 alle spalle di Davies e Rea.

Questa volta lo spagnolo è consapevole che l’impresa sarà ancora più difficile: E’ una di quelle piste che apprezzo, ma adesso ci saranno tante incognite, dato che hanno rifatto l’asfalto – ha spiegato – sono stati inoltre modificati i profili delle curve. Troveremo quindi diversi cambiamenti, nonostante siano uguali per tutti”.

Torres crede comunque nel potenziale della propria BMW: “Siamo competitivi in rettilineo e questo sarà uno dei punti di forza – ha proseguito - dobbiamo cercare anche una buona accelerazione nelle curve, le quali sono tutte piuttosto lunghe, così come lavorare sul controllo di trazione”.

L’alfiere Althea non si è certo scordato del podio conquistato nel 2015: “In quell’occasione è andata bene – ha concluso – vogliamo ripartire sulla strada intrapresa a Imola, cercando di sviluppare meglio la moto”.

Se per il numero 81 la tappa asiatica non sembra avere segreti, per il compagno Reiterberger sarà una prima assoluta. Il tedesco, infatti, non ha mai corso sul tracciato di Sepang: “Non vedo l’ora di scendere in pista – ha esordito – è il mio debutto in Malesia, di conseguenza la conoscenza del tracciato è limitata soltanto alle gare che ho guardato e alla Playstation”.

Il portacolori BMW preferisce essere positivo: Potrebbe essere una buona pista per me – ha aggiunto - con grandi frenate e rettilinei lunghi. Sarà fondamentale iniziare con un buon setting di base e in seguito migliorare sessione dopo sessione”.  

Reiterberger non si è certo scordato le difficoltà con cui ha dovuto fare i conti nell’ultimo appuntamento delle derivate: “Sono fiducioso di poter risolvere i problemi riscontrati a Imola – ha concluso - le frenate e le vibrazioni ci hanno condizionato. I tecnici hanno delle idee e vogliamo sperimentarle al meglio”.

Articoli che potrebbero interessarti