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MotoGP, Marquez: con questa Honda è facile sbagliare

"Devo recuperare in frenata quello che perdo in accelerazione. Se guidassi più aggressivamento arriverebbero altri zeri"

Marquez: con questa Honda è facile sbagliare

Mancava solo Marquez e a Le Mans ha pareggiato con Rossi e Lorenzo con le cadute in gara. Un errore che gli è costato la testa della classifica, ma diverso da quelli dello scorso anno. Marc non stava cercando di vincere il GP ma solamente di limitare i danni su una Honda che non è ancora al livello della migliore concorrenza.

Considerati i problemi che avevo, stavo facendo una gran gara. Ero vicino al podio, il migliore risultato possibile oggi, ma ho perso l’anteriore”, spiega.

Sei deluso?
Certo, ma certe cose succedono perché perdendo troppo in accelerazione devo recuperare in frenata. E’ facile sbagliare”.

La gomma più dura all’anteriore non ha influito?
Era la mia unica scelta, con la morbida non avrei potuto finire la gara. Le Michelin non vanno male, avvisa meno quando perde aderenza ma è una cosa che sappiamo ed è uguale per tutti”.

Non hai rischiato troppo?
Diciamo che stavo gestendo i rischi, infatti quando Valentino mi ha superato non ho neanche provato a rispondergli. Sapevo che sarebbe stato fuori portata. So di non potere essere troppo aggressivo nella guida, se lo facessi arriverebbero molti altri ‘zero’ in futuro.

Non punti mai il dito contro la Honda…
Mi piacerebbe essere al livello del 2014, ma in Giappone stanno lavorando. Quest’inverno hanno portato un nuovo motore ma purtroppo i miglioramenti sono stati minori di quanto sperassimo. Lamentarsi non serve a niente e io ho fiducia in Honda”.

Però Pedrosa è stato l’unico dei piloti Honda a non cadere…
L’anno scorso capitò lo stesso a me. Quando devi recuperare in frenata per 28 giri è facile sbagliare”.

Qual è il vostro livello in accelerazione?
Ci sono Ducati, Yamaha, Suzuki e poi noi. Migliorare non è facile con i motori congelati, abbiamo potenza ma non riusciamo a usarla. Mi aspetto qualche novità per i test di Barcellona, se migliorassimo l’accelerazione avremmo una delle migliori moto”.

Però nelle prime tre gare eri stato molto competitivo…
In Qatar mi avevano aiutato i test, in Argentina il flag-to-flag e Austin è semplicemente la mia pista. A Jerez sono arrivati i primi problemi”.

Ora qual è il piano?
Sono 5 punti dietro a Lorenzo in classifica, ma le Yamaha sembrano più forti. Mugello e Barcellona sono due piste molto diverse da Jerez e Le Mans, potrebbe andare meglio”.


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