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MotoGP, Lorenzo domina, Rossi e Vinales sul podio

A Le Mans Jorge si porta in testa al Mondiale, a terra Marquez e le due Ducati

Lorenzo domina, Rossi e Vinales sul podio

Quando fa così, non ha rivali. La pista di Le Mans gliel’hanno progettata su misura per lui. Come una freccia Jorge Lorenzo sul tracciato francese, che fa centro al primo colpo. Se il maiorchino cercava la rivincita dopo Jerez, gli sono bastati due soli giri per far capire agli avversari che tipo di copione avrebbe recitato.

Impeccabile l’alfiere Yamaha, capace di fare il vuoto fin dalle prime battute di gara e correre incontrastato verso la seconda vittoria stagionale. È l’ottava volta di fila che un pilota trionfa dopo essere partito dalla pole. Il suo successo vale doppio, dal momento che il 99 balza al comando della classifica iridata: “Una gara lunghissima – ha esordito Jorge -  volevo mantenere il passo alto, rimanendo sull’1’33. Le cadute di Dovizioso e Marquez mi hanno tolto parte della pressione. Ero consapevole di poter vincere, ovviamente sono entusiasta, soprattutto per essere in testa alla classifica

Alle sue spalle Valentino Rossi. Nonostante il settimo posto in griglia, il Dottore è emerso sulla lunga distanza, dando vita a una rimonta memorabile. Dopo essersi sbarazzato dei fratelli Espagarò, non fatto sconti nemmeno a Dovizioso e Marquez : “La corsa è stata difficile, purtroppo la partenza ha pesato – ha sottolineato il 46 – avevo comunque un buon passo, infatti sono riuscito a risalire le posizioni. Jorge era più veloce, di conseguenza impossibile da raggiungere. Sono comunque soddisfatto perché abbiamo ottenuto punti importanti”.

In Francia festa grande anche per Suzuki che festeggia il primo podio stagionale con Maverick Vinales:E’ stato un ottimo lavoro – ha dichiaratoi primi giri si sono rivelati complicati, però non mi sono arreso, continuando a spingere. Nel finale ho tenuto dietro Pedrosa, ottenendo un grande risultato”.

Dietro la Honda del 26 Pol e Aleix Espargarò, settimo Danilo Petrucci, straordinario nel tenere dietro Barbera. Nella top ten anche l’Aprilia di Bradl.   

Non solo gioie a Le Mans. Da dimenticare la giornata in casa Ducati, con Iannone finito a terra nel momento in cui occupava la seconda posizione. Stessa sorte anche per Dovizioso, uscito di scena nella stessa curva con Marquez, quando erano in lotta per il podio. Lo spagnolo è comunque riuscito a ripartire, terminando dodicesimo sotto la bandiera a scacchi. La vetta del Mondiale però è sfuggita. L’alfiere Honda è ora a 5 punti da Lorenzo, Rossi a 12.       

LA CRONACA – Al via Lorenzo è una fionda, tanto da lasciare tutti sul posto e provare la fuga dopo poche curve. Lo spagnolo deve però fare i conti con Dovizioso, autore di una partenza super che lo vede addirittura arrivare in seconda posizione davanti al compagno Iannone e Marquez. Rossi è preceduto da Aleix Espargarò, concludendo la prima tornata nella stessa posizione in cui era partito. Il Dottore rompe gli indugi al secondo giro, sbarazzandosi primi del rivale Suzuki, in seguito del fratello Pol, in sella alla Yamaha Tech3.

In testa alla corsa Lorenzo rifila mezzo secondo a Dovizioso, lo stesso gap che separa il forlivese da Iannone. Marquez precede invece Rossi in quarta piazza, con il 46 staccato di 3”3 dalla vetta. Dietro il pesarese le Suzuki di Aleix Espargarò e Maverick Vinales, con Pol retrocesso in ottava posizione.

Il primo colpo di scena in vetta giunge a 23 tornate dalla conclusione, quando Iannone scavalca Dovizioso mettendo Lorenzo nel mirino. Un secondo tondo deve però ricucire il pilota di Vasto nei confronti del campione in carica. L’alfiere Ducati spinge sull’acceleratore, ma al giro seguente cade incredibilmente a terra. Nonostante lo scivolone riesce a ripartire in diciottesima posizione. Stessa sorte anche per la Honda LCR di Cal Crutchlow e Rabat.  

Davanti a tutti Lorenzo va in fuga, mettendo due secondi tra la sua Yamaha e la Ducati di Dovizioso, che lascia per strada preziosi decimi. Ne approfitta allora Marquez, per ridurre a soli otto decimi il gap dall’italiano. Rossi naviga invece in quarta posizione, seguito dalle Suzuki di Vinales e Aleix Espargarò. Pedrosa è invece ottavo, poi Smith e Danilo Petrucci. Iannone getta la spugna, rientrando ai box.

Se Lorenzo sembra imprendibile, Rossi suona la carica mettendo nel mirino Marquez. Lo aggancia e lo supera a sedici tornate dalla conclusione. Dovizioso è distante poco più di un decimo. I tre sono racchiusi in solo mezzo secondo. Alla curva cinque Rossi è perfetto, trovando l’angolo per inserirsi e mettere dietro la Ducati del forlivese. Sul rettilineo la Yamaha e la Rossa sembrano averne di più, mentre Marquez è costretto a limitare i danni.

Nonostante il terzo posto, Valentino fatica a trovare lo spunto per lasciare i due rivali sul posto, perché il terzetto è compatto. Trattasi però di semplice illusione, quando a tredici tornate dal termine, Dovizioso e Marquez terminano entrambi a terra nella stessa curva. Incredibile ma vero! L’alfiere della Rossa si ferma, lo spagnolo invece riparte dal quindicesimo posto. Ad agganciare la terza piazza è quindi Maverick Vinales, seguito da Pedrosa e Aleix Espargarò.

Le cadute non sono ancora finite. A terra anche Bradley Smith, con Petrucci che diventa settimo e Bradl decimo. Il copione della gara è comunque scritto. Lorenzo aumenta il gap e vola incontrastato verso la seconda vittoria stagionale, dopo quella del Qatar. Dietro di lui Rossi, mentre primo podio nella classe regina per Maverick Vinales, poi Pedrosa, Pol e Aleix Espargarò, settimo Danilo Petrucci, immenso nel tenere dietro Barbera.    

   


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