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MotoGP, Dani Pedrosa torna in azzurro con Yamaha

Il pilota di Sabadell vicino alla firma grazie alla pressione dello sponsor che lo ha lanciato

Dani Pedrosa torna in azzurro con Yamaha

Pedrosa potrebbe aver deciso di fare il gran salto e tornare fra le braccia di coloro i quali lo hanno lanciato nel motomondiale, l'ex Telefonica, ora Movistar.

Era il 1999, infatti, quando sotto la direzione di Alberto Puig il minuto Dani iniziò la sua carriera  nella Copa Movistar, un campionato monomarca Honda.
Da allora Dani non si è più allontanato dal gigante nipponico per il quale ha vinto tutto ciò di cui si può vantare: tre titoli mondiali, 1 in 125 e 2 in 250 e 51 Gran Premi, dei quali 28 in classe regina.

Un bottino tutt'altro che trascurabile a cui manca, però, l'alloro più prestigioso, quello della MotoGP, appunto, nella quale corre dal 2006.

Dieci anni trascorsi in HRC, il braccio armato della Honda e nel cui ventre mai alcun pilota è rimasto così a lungo senza portare a casa il titolo iridato.
Per Pedrosa però i massimi dirigenti giapponesi hanno sempre nutrito un affetto particolare nonostante al suo esordio abbia rischiato di far perdere il titolo mondiale a quello che allora era il pilota di punta, Nicky Hayden, buttandolo in terra in Portogallo in uno strike che ricorda quello di Andrea Iannone nei riguardi di Andrea Dovizioso, in Argentina, un mese fa.

"Pedrosa in questi giorni è tranquillo e rilassato - ha osservato Livio Suppo, team Principal della HRC - chissà, magari ha già firmato per la Yamaha".
Una battuta buttata lì, visto che i dialoghi per tenere in squadra un pilota gradito a Marc Marquez sono appena iniziati.

Chissà, i genitori a volte sono gli ultimi ad accorgersi del cambiamento dei propri figli.
Del resto Lin Jarvis nei giorni scorsi era stato chiaro nei confronti dell'interessamento della Yamaha nei confronti di Maverick Vinales: "se ci dirà di no e rimarrà in Suzuki abbiamo già pronto il piano B".

Il piano B, ovviamente, è Dani Pedrosa.
Una rivincita dello sponsor 'azul' che abbandonò il motomondiale quando Repsol gli strappò il pilota prediletto.

142 podi dopo Pedrosa, 'il piccoletto', 51 chili di talento ma anche disperazione potrebbe aver fatto una mossa da gigante. Davide Dani forse è pronto a sfidare Golia Honda. E Marquez ovviamente.


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