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Il 24° posto in MotoGP? Le Case dicono 'no'

Dorna e FIM costrette a ritirare il bando perché i costruttori erano riluttanti a fornire la moto alla nuova squadra

Il 24° posto in MotoGP? Le Case dicono 'no'

E’ così assurdo da sembrare una barzelletta, ma purtroppo è tutto vero e c’è un comunicato ufficiale a dimostrarlo. Ricordata il bando lanciato da Dorna per occupare l’ultimo posto - il 24° - libero sullo schieramento nel 2017? Si erano fatti avanti diversi team, tra cui Pons, Forward e Leopard, e prima ancora era stato offerto alla VR46 di Rossi.

La procedura è andata avanti, le squadre hanno fornito tutta la documentazione ma nessuno ha vinto. Non per demeriti propri, ma perché nessuna Casa si è resa disponibile a fornire la moto in più che servirebbe.

Un comportamento assai strano, considerato che secondo le nuove disposizioni - come spiegato da Ezpeleta lo scorso anno - i costruttori dovrebbero essere obbligati a dare le proprie moto a un team satellite. In questo momento Ducati è impegnata con 8 moto, Honda con 5 e Yamaha con 4, ma Suzuki e Aprilia hanno solo le 2 del team interno. Un soluzione sembrava facilmente raggiungibile, ma così non è stato. Dorna 0, Case 1.

Di seguito il comunicato ufficiale:

Il 21 marzo era stato annunciato che le squadre già iscritte al Campionato MotoGP avrebbero potuto fornire la propria candidatura per essere iscritti come 24 ° partecipante nella classe MotoGP dal 2017. La scadenza per le domande era il 29 aprile, data in cui il comitato di selezione, composto da delegati della FIM, IRTA e Dorna, avrebbe considerato le candidature.
 
Manifestazioni di interesse sono pervenute da cinque squadre che hanno poi fornito dettagli più completi sui requisiti e sulle condizioni finanziarie.
 
Tre squadre, successivamente, hanno presentato una richiesta ufficiale a titolo oneroso.
 
Il comitato di selezione ha considerato le candidature e ha concluso che tutti e tre avevano i meriti e ciascuno, in modi leggermente diversi, aveva elementi che avrebbero potuto migliorare la classe MotoGP.
 
Tuttavia, insieme al processo di candidatura, sono state condotte discussioni anche con i costruttori per stabilire la possibile disponibilità di moto competitive per l’iscrizione in più. La conclusione di queste discussioni è che c'era riluttanza tra i costruttori per impegnarsi per rendere disponibili ulteriori moto, almeno per il 2017.
 
Quindi, con riluttanza, è stato deciso di rinviare la decisione sull’iscrizione aggiuntiva alla prossima stagione.
 

FIM, IRTA e Dorna desiderano ringraziare le squadre che hanno aderito al processo di candidatura e si scusa
no per avere dovuto ritirare l’offerta.

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