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Moto3, Bulega: l'ultima curva? o mi stendo o passo

"Ho realizzato una parte del mio sogno". Bagnaia: "mi sembrava di essere al Ranch. Mahindra quasi pronta per vincere"

Bulega: l'ultima curva? o mi stendo o passo

In Moto3 l’eroe del giorno è Brad Binder, che ha riportato il Sud Africa alla vittoria dopo 35 anni partendo dall’ultimo posto sullo schieramento. Anche per l’Italia sono arrivate delle belle notizie, con il podio del debuttante Bulega e del ‘veterano’ Bagnaia. Due giovani cresciuti nella Riders Academy di Valentino che hanno dimostrato di avere appreso alla perfezione del Dottore.

Nicolò ha fatto il suo capolavoro all’ultima curva, dove ha passato sia Navarro che Pecco: “non so bene cosa sia successo, a un certo punto ho mollato i freni e mi sono trovato sul secondo gradino del podio. Mi sono detto: o mi stendo o passo”, sorride Bulega.

Non è stato Rossi però a insegnargli come interpretare l’ultima staccata.

Per quello mi è bastato vedere i video delle gare del passato - scherza - Però Vale mi ha detto di scalciare per migliorare la partenza e ha funzionato, non mi era mai capitato di arrivare 2° alla prima curva”.

Il primo passo in una gara non semplice che si è decisa all’ultimo giro.

Sapevo che Pecco e Navarro erano più veloci di me alla curva 8, per questo li ho attaccati alla 6 - racconta - Poi mi hanno ripassato, sono finito quasi sull’erba e ho fatto le ultime due curve a destra ad occhi chiusi”.

E’ andata tutto bene, molto meglio che in Qatar, l’obiettivo dichiarato ieri.

“Ero felice anche lì ma un po’ deluso, invece questo fine settimana è stato perfetto - dice - Ho realizzato una parte del mio sogno, ma non sono ancora appagato”.

Nicolò è giovane, ma ha le idee chiare.

So che arriveranno piste che non conosco, quindi bisogna rimanere con i piedi per terra - sottolinea - Prima di iniziare la stagione sapevo di potere essere veloce, a Valencia da wild card avevo fatto un buon fine settimana, ma non credevo di raggiungere certi risultati”.

Jorge Navarro, Francesco Bagnaia e Nicolò BulegaSe Bulega ieri aveva condiviso la gioia della prima pole con il prof Rossi, oggi è salito sul podio con l’amico Bagnaia. “Un po’ me l’aspettavo l’attacco di Nicolò all’ultima curva, lui è un po’ bastardo - ride Pecco - All’ultimo giro mi è sembrato di essere al Ranch, io ho tirato la staccata e pensavo che non riuscisse a passarmi ma ce l’ha fatta. Non mi ha sorpreso, sapevo quanto fosse veloce e il CEV è un’ottima scuola”.

Fra i due c’è grande rispetto ed entrambi sono felici. Il pilota di Aspar è riuscito a salire nuovamente sul podio su una Mahindra che sembra funzionare solo nelle sue mani.

Abbiamo lavorato bene, devo ringraziare la squadra - continua - Qui siamo stati subito competitivi e abbiamo fatto un passo avanti, ora bisogna riuscire a ridurre il gap in accelerazione rispetto agli avversari”.

Per potere puntare alla vittoria.

Penso che a Le Mans potrò provarci - rivela - La nostra moto è particolare, soffre molto le temperature, ma se partiamo con il piede giusto poi riusciamo a essere competitivi. In Argentina la gara era stata un disastro e in Texas la gomme posteriore si era massacrata. Però questi podi danno morale, sia alla squadra che alla Mahindra”.


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