Il prossimo anno sarà in Ducati, ma sembra proprio che Jorge Lorenzo voglia lasciare la Yamaha nel migliore dei modi. Il maiorchino a Jerez è sempre stato veloce e anche oggi non ha fatto eccezione. Se al mattino il primo tempo è stato figlio di una gomma nuova, nel pomeriggio ha dimostrato anche il ritmo giusto. Se tutti - chi più chi meno - faticano con le gomme, lui sembra essere immune all’effetto Michelin.
“Nel primo turno di libere ho avuto qualche problema, sia di setting che di elettronica - ammette - Sul finale avevo montato una gomma nuova e la mia posizione non era realistica. Però nel pomeriggio sono stato veloce sia con pneumatici nuovi che usati. Non so fare però un vero bilancio dei valori in campo perché i piloti hanno usato diverse strategie, c’è chi è partito con coperture vecchie e chi no”.
Fai veramente la differenza nell’ultimo settore della pista…
“Ci sono due curve veloci da quarta marcia che con il mio stile di guida riesco a fare veramente forte. E’ sempre stato così, fin da quando correvo in 250”.
L’anno scorso avevi iniziato qui la serie di 4 vittorie consecutive…
“Sarà complicato ripetersi, perché la situazione con le Michelin cambia molto da circuito in circuito. Però qui ho maggiori possibilità di vincere rispetto ad Argentina e Austin”.
Non soffri le nuove gomme?
“Dal Texas stiamo usando una carcassa più rigida e con questo asfalto c’è molto slittamento. Non è facile tenere un passo costante, ma oggi ci sono riuscito. Bisogna fare molta attenzione ed essere morbidi nella guida”.
Hai anche provato la moto con il serbatoio 2016…
“E penso che lo farò anche domani, per continuare nelle comparazioni”.
Le ali invece sono ormai confermate sulla tua M1…
“Rispetto a quelle dello scorso anno sono più grandi e hanno una diversa posizione. Non ci sono enormi vantaggi nella guida e hanno pro e contro, per il momento comunque preferisco continuare a usarle”.