SBK, Assen, Savadori: “Ci stiamo avvicinando ai primi”

E pensare che fino all’ultimo istante non sapeva nemmeno per chi né dove avrebbe corso. Lorenzo Savadori, 22 anni, campione Superstock 1000 nel 2015, è entrato nel portone del mondiale Superbike “ripescato” in extremis dal team Ioda, ex squadra della MotoGP, affiancando il più esperto sanmarinese Alex De Angelis, leggermente in difficoltà dopo un brutto infortunio.

Nel team tutto italiano è proprio il giovane Lorenzo ad esprimere i risultati migliori, portando la sua Aprilia RSV4 in zone importanti della classifica, come dimostra il battagliero sesto posto conquistato oggi ad Assen, dove Lorenzo se l’è giocata con le velocissime BMW di Torres e Reiterberger.

Un risultato ottimo, non solo in senso assoluto, anche considerando che né il pilota e tantomeno la squadra hanno effettuato numerosi test di collaudo pre-stagionali. Messo in sella e buttato nella mischia, Lorenzo ha parlato poco e dimostrato molto, come conferma alla fine di gara 1: “Sono veramente felice di come sia partito il mio weekend olandese, sin dalle prove ero sempre nella top ten, ed è una cosa molto buona per tutti noi, non avendo svolto test invernali”.

Quasi nessun vero test invernale, ma la moto sembra fatta per lui…”Compio piccoli miglioramenti in ogni turno di prova ed in ogni gara, il team sta lavorando duramente e siamo sempre più avanti La nostra Aprilia RSV4 ha una base di partenza vincente”.

Lavora duro solo il team o “qualcuno” vi sta supportando?

“Anche in Aprilia stanno lavorando al progetto SBK, infatti li ringrazio molto. Ora, però, per raggiungere  le primissime posizioni abbiamo bisogno di uno step evolutivo, sia dal punto di vista della esperienza che da quello tecnico riguardante la moto”.