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SBK, Assen, Rea: ultimi due giri a testa bassa

"Dopo Aragon mi vedevo sul fondo del mare, ora siamo di nuovo a galla" , Sykes:"Ho frenato fuori traiettoria e lo sporco mi ha tradito"

Assen, Rea: ultimi due giri a testa bassa

Lacrime e sorrisi in casa Kawasaki al termine della prima gara olandese. Se da un lato Jonathan Rea, con un finale da applausi, è riuscito a piegare la resistenza di Davies e conquistare l'ottavo centro sul Van Drenthe, per Tom Sykes invece, la prima sfida è purtroppo finita nelle vie di fuga a metà gara. 

Un epilogo diverso che scava un solco profondo , in termini di punteggio tra i due compagni/rivali ora separati di  54 lunghezze. "E' stato bello vincere un'altra gara qui ad Assen - la parole di Rea - ero un po' preoccupato per la resa del posteriore, e così abbiamo cambiato il set-up alla moto dopo il warm-up per cercare di risolvere la situazione."

 Un Rea che ha dato tutto negli ultimi giri, considerando che la Ninja al momento ancora non sembra soddisfare pienamente il Campione del mondo. La vittoria quindi assume ancora più significato: "Gli ultimi due giri ho messo giù la testa ed ho dato tutto per riuscire a conquistare 25 punti, e considerando le condizioni , vincere qui oggi è stato fantastico. Abbiamo un potenziale enorme, ma ancora la moto non è come vorrei. Ma possiamo crescere. Dopo Aragon mi sono sentito  in fondo al mare, ora siamo tornati con la testa a galla".

Per Sykes invece, c'è tanto da recriminare. Il forte vento ha reso complicata l'aderenza a causa dello sporco portato in pista. Fuori traiettoria  la situazione non era certo florida e questo a quanto pare ha tradito il pilota di Huddersfield che ha concluso la sua gara al 13esimo passaggio nelle vie di fuga dopo l'errore in frenata all'ultima chicane:" E' stato un piccolo errore da parte mia. Peccato! Fuori dalla linea c'era molto sporco e quando ho frenato ho sentito perdere aderenza. Ho cercato di scalare per rallentare, ma la moto andava via libera". C'è del rammarico, anche perchè in alcuni tratti del tracciato Tom sembrava avere un buon vantaggio sugli avversari: "In alcuni tratti ero molto veloce, ma in altri soffrivo, anche a causa della poca confidenza che avevo sulla spalla della gomma in alcune curve. Ora non resta che prendere quanto di buono abbiamo visto in gara e farne tesoro per domani".


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