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"Ci ho creduto, ho spinto, ho amministrato...gran feeling trasmesso dalla mia KTM!" In poche ma precise parole, il vincitore ha sintetizzato così la sua prova perfetta in terra d'America. Vittoria autoritaria, ottenuta con un ritmo insostenibile per gli avversari. Il successo dell'italiano non è la unica soddisfazione della gara americana, infatti Locatelli chiude quinto, Bastianini sesto e Bulega decimo. Più attardati Bagnaia e Migno, comunque conclusi in zona punti.
LA GARA-Olio trovato in pista e gara ritardata, a causa di una rottura accusata da una Supersport del campionato locale MotoAmerica
Il poleman Philip Oettl, tedesco figlio d’arte, scatta deciso ma è Navarro che porta in testa la sua Honda, filando come matto, tentando di imporre il gran ritmo già esibito nel warm up. Oettl segue lo spagnolo ed il pilota dello SkyVR46 Romano Fenati con la KTM ufficiale chiude il trio dei fuggitivi. Alla fine del primo passaggio il malese Norrodin vola a terra alla staccata della prima curva, per fortuna senza grossi danni fisici accusati.
Nel gruppo di inseguitori è Brad Binder a farsi notare, risalendo fino al quarto posto ed un lesto Niccolò Antonelli, dalla trentesima posizione recupera sino alla diciannovesima.
Al terzo giro di gara, Navarro ha già creato un piccolo vuoto a suon di passaggi veloci, l’unico che tenta di replicare lo spagnolo è Fenati, che progressivamente semina Oettl, in leggera difficoltà; l’altro Niccolò tricolore, Bulega, velocissimo in decima piazza e pronto a sferrare l’attacco ad Andrea Locatelli.
Quinto giro e Fenati si mette in testa la cosa grossa: recupero definitivo su Navarro e sorpasso mentre, nelle retrovie, un contatto esclude Mir e Darrin Binder.
Avvertendo la minaccia incombente, Navarro tenta di fuggire con qualche giro al limite ma nulla da fare: è sempre Fenny che mangia decimi e metri sull’iberico, facendo letteralmente danzare la propria moto nelle ripetute e difficili curve del COTA, sino al preannunciato sorpasso che avviene all’ottavo passaggio in un secco e stretto tornante in salita a sinistra. Gran motore KTM che nel lungo rettilineo opposto ai box evidenzia un allungo nelle ultime tre marce, la quarta, la quinta e la sesta che fanno esprimere anche una velocità di punta di rilievo. Incredibile decima posizione di Antonelli che spreme la propria Hondina come un limone e la fa volare in curva, sfruttando alla grande la gomma media Dunlop montata al via.
A sette giri dalla fine Fabio Quartararo si sbarazza di Oettl, ponendosi terzo,ma il tedesco non si arrende e tra i due si accende un duello che vale il gradino più basso del podio.
All’undicesimo giro un errore di Navarro, impiccato, consente la fuga di Fenati, sempre più autoritario e sicuro, Locatelli (team Leopard) è in una bellissima sesta posizione ed Antonelli ben nono, non pago della rimonta dal trentesimo posto Fabio Quartararo in partenza. Non si fa in tempo a finir di scrivere la frase che Antonelli recupera l’ennesima posizione e si colloca ottavo, guidando come un piccolo diavolo.
A quattro passaggi dal termine, il nostro Romano ha 2”8 di vantaggio su Navarro che decide di amministrare, pur velocemente, senza rischiare. Antonelli si ritrova due clienti scomodi come Bastianini ed Aaron Canet e inizia tra loro un duello che li vede sorpassarsi senza alcun complimento ma senza scorrettezze e attenzione: Quartararo accusa un improvviso problema tecnico e perde un possibile podio, lasciando la piazza ad Oettl e, altro imprevisto, scivolata di Antonelli che rovina una rimonta fino a lì fenomenale.
Ultimo giro concluso con Romano Fenati in solitudine, Navarro tranquillo al secondo posto e gradino più basso del podio acchiappato dal sudafricano Brad Binder, solidissimo qui in USA che mantiene con questo bel piazzamento la testa della classifica.
Classifica: Binder 52 punti, Navarro 49, Fenati 38 e Antonelli 31.
