Ad Austin si tiene un occhio al cielo e un altro al termometro per cercare di capire cosa riserverà il meteo per la gara. Il warm up è importante anche per chiarirsi le idee sulla scelta delle gomme, perché ieri i piloti non erano completamente sicuri sulle opzioni da usare, soprattutto all’anteriore.
Intanto, la novità è che per la prima volta in questo fine settimana non c’è il nome di Marc Marquez in cima alla lista dei tempi. E’ stato infatti Andrea Iannone a finire in prima posizione i 20 minuti cronometrati prima della gara riuscendo a portare il riferimento sul tempo di 2’00”421.
Il piccolo diavolo non è lontano, ma paga comunque due decimi dall’italiano che ha anche mostrato un buon passo. Terzo posto per Valentino Rossi, staccato di 0”330 dal ducatista, e anche lui capace di girare con un ritmo interessante, oltre a essere stato l’ultimo a girare sotto i 2’05.
Il terzetto ha fatto la differenza, perché Vinales (4°) è a più di 8 decimi, come anche Dovizioso che è risalito al 5° posto solo nel finale dopo un inizio complicato. Bene la Suzuki con Aleix Espargarò, 6° davanti a Lorenzo. Il maiorchino, dopo un buon inizio turno, non si è migliorato quanto i rivali ed è anche incappato in una scivolata - senza conseguenze - nel finale di sessione.
Dopo Jorge, si sono classificati Crutchlow, Smith ed Hernandez, che chiude la top ten. Appena fuori Redding, rallentato da un inconveniente tecnico, malissimo Pedrosa appena 13° (davanti all’Aprilia di Bradl), mentre Pirro è 17° (davanti all’altra Aprilia di Bautista).
Ricordiamo che Miller non prenderà parte al GP, dopo che ieri i medici non gli hanno dato l'OK per correre in seguito alla frattura al 5° metatarso rimediata nelle prove libere.
I TEMPI