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MotoGP, Iannone: una giornata a due facce

"Bene al mattino, mentre al pomeriggio faticavo a guidare". Dovizioso: "fra caduta e problemi ho perso troppo tempo"

Iannone: una giornata a due facce

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C’era attesa per la Ducati ad Austin ma per ora le aspettative non sono stare rispettate. In qualifica i due Andrea non hanno particolarmente brillato, Iannone è stato il migliore con il 4° tempo, che per la penalizzazione si trasformerà nella settima posizione sullo schieramento. A sua volta, Dovizioso è promosso in seconda fila, al 6° posto.

Non le migliori posizioni per tentare un assalto a Marquez e alle due Yamaha. Qualche imprevisto ha fermato la marcia dei piloti in rossi, fiduciosi però per la gara.

Non ho ben capito cosa è successo, ma nelle FP4 era praticamente impossibile guidare - spiega Iannone - Forse a causa della temperatura più bassa, o della pioggia, ho avuto tantissimi problemi con la gomma posteriore più dura, con cui invece al mattino mi ero trovato bene”.

L’abruzzese vorrebbe ripartire dalle FP3.

“Lì il mio passo non era male e non ero lontano dalle Yamaha, anzi sembrava che me la giocassi con Lorenzo - continua - Non mi aspettavo di faticare così in qualifica. E’ abbastanza inutile pensare ora cosa succederà in gara, sicuramente il warm up sarà importante per chiarirsi le idee. So qual è il nostro potenziale, non servono stravolgimenti e sicuramente i primi non andranno forte come in qualifica”.

Anche Dovizioso è pensieroso, fra problemi tecnici alla sua GP16 e una caduta nella mattinata il tempo perso è stato veramente tanto. “Praticamente, ho fatto la metà dei giri di qualsiasi altro pilota”, sintetizza. Logico che il forlivese sia un po’ in ritardo con la messa a punto.

E’ stato un fine settimana settimana strano - commenta - Il tempo perso si fa sentire anche se il mio passo non è male, anche se non al livello di quello di Marquez o delle due Yamaha. Sono arrivato in qualifica senza troppa fiducia e non sono riuscito a guidare fluido”.

Anche per lui, il warm up sarà l’ultima chance.

“Vedremo, la gomma dura al posteriore è buona, garantisce le stesse prestazioni della morbida. Mentre all’anteriore siamo tutti al limite e basta poco per sbagliare”.

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