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SBK, Aragon: il Bello, il Brutto, il Cattivo

ll Motorland si conferma "pista Davies", ma la Ducati è parsa in recupero. Le Kawasaki pur in difficoltà fanno doppietta sul podio. Stoico De Angelis mentre ci si attendeva forse di più da VD Mark e Giugliano

Aragon: il Bello, il Brutto, il Cattivo

Con la prima tappa europea del mondiale SBK, il campionato probabilmente riaccende un po' le speranze di quanti si erano rassegnati ad una maratona in solitaria delle Kawasaki di Rea e Sykes.

IL BELLO – La doppietta di Chaz Davies sul Motorland il week-end è stata implacabile ed è forse la nota più evidente della doppia gara di Aragon. Ma la palma del "Bello" la vogliamo dare ad un eroico Alex De Angelis. Il sanmarinese lascia tutti di stucco. Arriva ad Alcaniz fresco di intervento al braccio e con l'incognita della tenuta fisica. Partito 16esimo in griglia, fa 11esimo in Gara 1 e 8avo in Gara 2. Ironman.

IL BRUTTO – Due gare che, complice il dominio di Davies, non hanno offerto lo spettacolo che ci si attendeva. Gare in fotocopia, con un po' di bagarre nelle battute iniziali ma poi medesimo copione, ad esclusione del finale di gara 2 con l'errore di Rea che consegna la seconda piazza al compagno di squadra. La SBK ha bisogno di recuperare spettacolo.

IL CATTIVO – "Squadra che vince non si cambia dice un vecchio adagio. Parafrasando il detto ci verrebbe da dire "setting che vince..." In Spagna, la Kawasaki, pur su un tracciato preferito per i test, va in tilt con gli aggiornamenti sulla ZX-10R. Sia Jonathan Rea che Tom Sykes fanno a cazzotti con l'aderenza per tutto il weekend non venendo a capo della situazione. E' da dire comunque che nonostante i problemi fanno due volte doppietta sul podio e questo non farà dormire sonni tranquilli agli avversari.

LA DELUSIONE – Ci si attendeva qualcosa di più da Davide Giugliano. Con la stessa moto il compagno di team vince in solitaria, Davide invece non trova forse il feeling con la moto e non riesce ad incidere superato dalla Ducati del team Barni, di un bravo, ma forse più determinato Xavi Forès. La sensazione è che ultimamente guidi un po' con il freno tirato. Ma forse è una scelta, per il momento... Delusione anche per Micheal VD Mark. Vero che la sua Honda partiva svantaggiata dai due rettilinei del Motorland, ma date le prove offerte fin'ora, un ritiro ed un settimo posto lasciano un po' di amaro in bocca. In Olanda, in casa, si può fare meglio.

LA SORPRESA – Vedere le Yamaha di Lowes e Guintoli partire in prima fila è stato senza dubbio positivo. Certo, la R1 ancora ha bisogno di crescere per poter dire la sua nel confronto con Ninja e Panigale, me avere entrambi i piloti scattare a fianco del poleman Sykes è un segnale importante. Ottime performances sul giro secco, ma c'è ancora da lavorare sul passo.

LA CURIOSITA' - Ad Aragon si è aperta la stagione delle Sport Classic. Una categoria che ammette al via moto due e quattro tempi, special e che hanno fatto la storia delle SBK e della produzione di serie. Tra le varie Honda RC30, Yamaha OW-01 e Suzuki RGV Gamma 250 (si anche la famosa piccola sportiva di serie) spiccavano due Norton F1 con motore a birotore Wankel , protagoniste del TT nel 1990. Inutile dire del sound che veniva fuori ad ogni passaggio sul rettilineo. Melodie d'altri tempi.

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