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MotoGP nel caos: uomini e moto bloccati in Argentina

Austin a rischio: voli cancellati, piloti e addetti ai lavori costretti ad affrontare 15 ore di bus per arrivare alla Capitale

MotoGP nel caos: uomini e moto bloccati in Argentina

Un vero e proprio thriller, dove il finale è ancora tutto da scrivere. Se pensavate che le gomme e il meteo potessero rappresentare l’unico problema in occasione del Gran Premio d’Argentina, gli inconvenienti per i protagonisti del motomondiale erano solo all’inizio. Avete proprio capito bene!

Nella giornata lunedì, dopo aver lasciato Rio Hondo, squadre, piloti e addetti ai lavori avrebbero dovuto imbarcarsi sul volo che da Tucumàn portava a Buenos Aires, per poi raggiungere in seguito il Texas.  A causa delle avverse condizioni meteo, l’aereo non ha potuto decollare e quindi tutti bloccati in aeroporto. Come se non bastasse, ecco giungere l’indomani la notizia che ogni volo è stato cancellato e allora apriti cielo, verrebbe proprio da dire.

Per cercare di ovviare alla situazione, sono stati resi disponibili quattro bus, grazie ai quali i passeggeri rimasti a terra potranno raggiungere la capitale argentina. Ben quindici le ore di viaggio da affrontare prima di arrivare a Buenos Aires, dove un volo charter li porterà nella notte a Houston.

In seguito, l’ultima tappa verso Austin. Intanto, all’aeroporto di Tucuman, sono ancora bloccati gli alfieri del team Gresini, così come Redding e Pirro, ma anche Barbera e Baz, senza scordarsi Bradl e Bautista. Identico discorso per quanto riguarda Crutchlow, così come tutto il team Marc VDS tra cui Morbidelli, Alex Marquez, Rabat e Miller. E anche Loris Capirossi.

Stessa sorte anche per Gigi Soldano e Tino Martino, ritratti nella foto scattata da Paolo Scalera, al fianco dell’ufficio stampa Aprilia, Andrea Zoccarato e al nostro inviato Matteo Aglio.

La medesima situazione, sempre causa meteo, ha coinvolto anche i voli che avrebbero dovuto trasportare il materiale in Texas. Al momento soltanto quello di DORNA, IRTA e alcuni team della MotoGP sono già arrivati in America. Aprilia, Gresini, Avintia e Marc VDS, così come diversi team di Moto 2 e Moto3 restano ancora fermi negli aeroporti in attesa di decollo. Tra quelli della minima cilindrata e della classe intermedia sono ancora in attesa di partire SAG, Estrella, Galicia, RBA Racing, Honda Team Asia e Aspar Mahindra. Sullo stello volo, ovvero il quarto, sono presenti anche i container della Clinica Mobile e le Safety Car. Il rischio è che solo nella giornata di giovedì possa arrivare tutto a destinazione. Insomma, dopo Rio Hondo, anche attorno ad Austin aleggia un grosso punto interrogativo.

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