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MotoGP, Dovizioso: Iannone? inaccettabile finire così

L'abruzzese penalizzato di 3 posizioni sullo schieramento ad Austin. Il forlivese: "non poteva fare quella curva"

Dovizioso: Iannone? inaccettabile finire così

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La certezza è che Iannone ad Austin sarà retrocesso di tre posizioni sullo schieramento e gli sarà aggiunto un punto di penalità sulla licenza, per avere tentato ‘sorpasso troppo ottimistico’ come recita la motivazione degli Steward. Poco cambia, il clima nel box Ducati non potrebbe essere più rovente.

E’ un grande peccato perdere un 2° e un 3° posto, il rammarico non è solo per i punti in campionato ma anche perché dietro a certi risultati c’è il lavoro di tutta un’azienda”, spiega il team manager Davide Tardozzi.

Andrea Dovizioso, la parte lesa, cerca di non perdere calma e lucidità ma questa volta non è semplice.

“Finire così è inaccettabile - dice - Non c’è niente da spiegare, è brutto per tutti, per me e per la Ducati”.

Iannone, non ha scuse.

Quando corri in un team ufficiale devi sapere quando essere aggressivo e quando no - continua - Io non sono un pilota che pensa solo alla prima e all’ultima curva di una gara, è questa la mentalità giusta per il campionato. Gli errori li fanno tutti, la differenza la fa il modo in cui li si commettono”.

E l’abruzzese ha esagerato.

In quella curva Iannone non poteva starci - afferma - Se è da sanzionare? Ha fatto due errori troppo grossi, quando rechi un danno agli altri piloti devi essere punito. Ma sinceramente non mi interessa, come non mi interessa se verrà a scusarsi o meno. A me spiace per i 20 punti persi, per la seconda posizione in campionato persa: sarebbe stata oro dopo le difficoltà dell’inverno. Certe cose non vanno bene per Ducati”.

In tanti pensano che questa lotta intestina sia causata dal volersi accaparrare una sella per il prossimo anno.

Non sono nella sua testa e non mi interessa cosa pensi - continua il Dovi - Sicuramente siamo due piloti diversi, ho un’altra mentalità. A me non importa il futuro, ma solo quel 2° posto”.

Iannone recita il suo mea culpa, anche se difficilmente è giustificabile quello che ha fatto. “Sono dispiaciuto, non volevo assolutamente provocare quella caduta - si difende - Non ho forzato la staccata, ho frenato nello stesso punto di Dovizioso, ma in quelle condizioni era facile superare il limite”.

Il forlivese si è lamentato delle mancate scuse.

Andrò sicuramente a fargliele - garantisce Iannone - Sono dovuto andare subito in Direzione Gara e non ho avuto l’occasione di incontrarlo. Sarei dispiaciuto a prescindere dal pilota coinvolto, come mi spiace per la squadra e Ducati”.

Anche Rossi si è lamentato della sua aggressività.

Non so a cosa si riferisca - la risposta - E’ stato lui ad andare largo e io mi sono infilato, non è successo niente di complicato fra noi due”.

Restano due zeri in due gare.

E’ pesante, ma non posso più farci niente - riflette - Bisogna mettersi a testa bassa e recuperare la situazione. Ho ancora tante gare davanti e devo dare il mio meglio. Quest’anno sono cambiate tante cose e sto pagando un po’, anche nei sorpassi è più facile sbagliare”.

Le preoccupazioni per il futuro secondo Iannone non influiscono.

“Mai avuti pensieri - garantisce - Non è una cosa che mi interessa, forse sono altri a essere preoccupati. Io voglio solo concretizzare un risultato”.

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