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MotoGP, Trionfo Marquez, Ducati regala il podio a Rossi

Iannone stende Dovizioso all'ultimo giro, terzo Pedrosa, cade anche Lorenzo

Trionfo Marquez, Ducati regala il podio a Rossi

Gomme che si distruggono, pioggia che rovina i piani, moto da cambiare in corsa. Questo Gran Premio di Argentina non poteva che essere un thriller e così lo è stato. Tra i colpi di scena e le cadute Marc Marquez si rivela una certezza, confermando anche in gara quanto dimostrato fin dalle libere del venerdì. La sua Honda è imprendibile, centrando il primo successo del 2016. Uno scivolone però lo ha commesso, proprio nel momento in cui doveva salire sul gradino più alto del podio. Niente di grave però, perché a parlare è il suo sorriso: “E’ stata una grandissima gara – ha dichiarato il 93 – non era per niente facile viste le condizioni della pista. Non abbiamo risentito del cambio moto riuscendo a mantenere lo stesso ritmo fino al termine. Lo pneumatico era ottimo, forse ci sarà da migliorare in accelerazione, però ci penseremo già dalla prossima gara”.

Chi ha invece risentito del cambio moto è stato Rossi, che nelle prima parte di gara braccava il 93. Al rientro in pista il pesarese ho dovuto fare i conti con una Yamaha che offriva scarso feeling, a tal punto da fargli perdere preziosi secondi dalla vetta. Nel finale le due Ducati sono addirittura riuscite a rifilarlo in quarta posizione, ma il contatto tra Iannone e Dovizioso all’ultimo passaggio ha regalato al 46 un podio insperato: “Quando sono tornato in pista non mi trovavo come volevo – ha dichiarato - ero sempre lento e mi mancava il passo. Senza l’incidente tra le Ducati non sarei arrivato nei primi tre, però sono soddisfatto perche il podio era l’obiettivo”. Terzo posto invece per Daniel Pedrosa, davanti a Laverty e Barbera.

In casa Ducati il dito è puntato contro Iannone, reo di aver steso Dovizioso con una manovra oltre il limite: “Un attacco del genere non ci stava”, è l'ammonimento di Paolo Ciabatti. Fuori dai giochi anche Jorge Lorenzo, che chiude il weekend sudamericano nel peggior modo dopo tutte le difficoltà. Stessa sorte anche per Vinales quando era in lotta per il podio.  

LA CRONACA – Sulla griglia di partenza tutti si affidano alla morbida, ad eccezione di Aleix Espargaro, con la dura al posteriore. Allo spegnimento dei semafori Marquez deve subito fare i conti con le Yamaha di Rossi e Lorenzo, così come la Ducati di Dovizioso. Proprio la Rossa di Borgo Panigale prende in mano la vetta della corsa, mentre Lorenzo appare in difficoltà, a tal punto da perdere terreno dalla coppia di testa, formata dal forlivese e dal 46.

Marquez è comunque in agguato, perché al secondo giro si sbarazza del pesarese, portandosi negli scarichi della GP16 con il numero quattro. Dietro al terzetto di testa, Iannone risale in quarta piazza, mentre il campione in carica della classe regina scivola addirittura al sesto posto. Nelle retrovie fine dei giochi per Miller ed Hernandez.

I riflettori sono quindi tutti puntati sulla vetta della corsa, dove il 93 prende il comando, mentre Dovizioso deve cedere il secondo posto a Rossi. A quindici giri dalla conclusione ecco il primo colpo di scena, con Jorge Lorenzo che finisce a terra, mettendo fine alla propria gara. Iannone infiamma invece la lotta al podio, braccando da vicino il proprio compagno.

A metà gara Rossi prova il primo attacco a Marquez, ma l’alfiere Yamaha arriva lungo in curva 1. Intanto alcuni piloti rientrano ai box per cambiare le moto, mentre la coppia di testa preferisce rimanere in pista un giro in più.

Al rientro in pista il 46 perde terreno però dall’alfiere Honda, accusando oltre due secondi in una sola tornata. Valentino sembra essere in grosse difficoltà, a tal punto che il gap sale oltre tre secondi.

Dietro Maverick Vinales ha sfruttato il cambio moto per beffare le due Ducati e conquistare la terza posizione a due secondi da Valentino. Dovizioso e Iannone sono alle spalle dello spagnolo, con  Pedrosa  settimo, scavalcato dalla Ducati Pramac di Redding. In ottava piazza, Barbera deve difendersi da Pol Espargarò e Laverty.

Se Marquez non sembra accusare difficoltà con il cambio moto, il discorso è esattamente l’opposto per il Dottore. Rossi non ha feeling con la M1, Vinales annulla il gap braccato dalla due Ducati. A quattro tornate dalla conclusione si infiamma la lotta per il secondo posto. Mentre dietro Redding esce di scena, così come Crutchlow.

Vinales inizia a mette fiato sul collo di Valentino, ma sbaglia finendo su un tratto umido e scivolando a terra. Il pesarese non può abbassare la guardia, perché le Ducati sono attaccate. Dovizioso passa Rossi, in seguito tocca a Iannone relegare il Dottor al quarto posto quando mancano due passaggi al termine.

Marquez trionfa, ma il colpo di scena è alle spalle perché Iannone stende all’ultima curva Dovizioso, regalando il secondo gradino del podio a Rossi. Terzo Pedrosa, precede Laverty, Barberà ed Espargarò. Dovizioso termina tredicesimo alle spalle di Pirro, chiamato a sostituire l'infortunato Petrucci.

 

 


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