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Incominciamo con una certezza, merce rara in questi giorni: il warm up MotoGP si è svolto sul bagnato e quindi la nuova gomma slick portata da Michelin dopo i guai di ieri non verrà usata. I piloti la avrebbero avuta a disposizione solo nel caso avessero potuto provarla al mattino.
Quindi, per la gara, se sarà asciutta sarà di 20 giri con uno stop obbligatorio a metà, mentre se partirà bagnata e l’asfalto dovesse asciugarsi, la Direzione Gara deciderà quando esporre la bandiera rossa per una nuova partenza di una gara di 10 giri.
Tornando - finalmente - a quello che è successo in pista, i piloti hanno potuto nel turno extra di 30 minuti prendere confidenza con le Michelin da bagnato che avevano provato prima di ora solo a Phillip Island nei test invernali. A disposizione hanno due mescole e dalle prime impressioni le morbide sembrano innescare molti movimenti su alcune moto, come Ducati.
Però c’è proprio una GP16 davanti a tutti ed è quella di Andrea Iannone, capace di girare in 1’49”177 e di precedere per una manciata di millesimi le Honda ufficiali. Per la precisione Dani Pedrosa ha un ritardo di 6 millesimi, 30 quelli di Marc Marquez. Vicinissimo anche Hector Barbera (4°) con la GP14, a 0”082 dall’abruzzese.
La quinta posizione è per Valentino Rossi, a suo agio sul bagnato. Il Dottore paga 0”279 dal primo e ha fatto un piccolo errore nel suo giro veloce sul finale del turno. Molto più in difficoltà il suo compagno di squadra, Lorenzo è solo 12° a 1”876.
Continuiamo con la classifica, dove troviamo Andrea Dovizioso 6° a soli 17 millesimi da Rossi, poi (più staccati) ci sono la Ducati di Hernandez, le Honda di Miller e Crutchlow e ancora una Ducati con Baz, che chiude la Top Ten, da cui il primo escluso è Redding.
Non particolarmente veloci le Suzuki con Vinales 13° ed Aleix Espargarò 17°, dietro a Michele Pirro.
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