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Ben 40 piloti al via per la prima gara 2016 della Superstock 1000, griglia affollata e grandissima fagiolata all’imbuto della prima curva, con molti piloti a terra, alcuni rimasti incastrati sotto le moto, e pezzi di rottami sparsi sull’asfalto: bandiera rossa esposta dalla Direzione Gara e procedura di partenza da ripetere.
Il secondo start è avvenuto dopo 25 minuti con riduzione della gara da 13 ad 8 giri. Nel breve break i meccanici hanno rimesso in sesto le moto danneggiate e i piloti meno acciaccati sono risaliti in sella, come se nulla fosse accaduto.
Partenza lampo di Leandro Mercado che porta la sua Ducati Panigale in prima posizione, seguito a ruota da Riccardo Russo su Yamaha R1 che sorpassa il poleman Florian Marino, suo compagno di team il quale accusa un problema tecnico al secondo giro, perdendo così diverse posizioni e compromettendo una gara che lo vedeva favorito alla vittoria.
In soli cinque secondi sono racchiusi 11 piloti ed in questa concitata bagarre Riccardo Russo commette un piccolo errore che lo relega dalla seconda posizione alla quinta, mentre Mercado menava le danze sino al quinto giro con Roberto Tamburini su Aprilia RSV4 in terza posizione e Raffaele De Rosa su BMW in quarta piazza.
A due tornate dalla fine inizia la scaramuccia tra Mercado e il diretto inseguitore Michael Rinaldi che si sorpassano a vicenda un paio di volte. Ultimo giro con Mercado meritatamente vincitore che precede per un soffio Rinaldi e Tamburini, stendendosi alla penultima variante, regala il podio a Raffaele De Rosa su BMW del Team Althea, a seguire Russo e Marino quarto e quinto: i piloti del Team Yamaha Pata, papabili di vittoria, avranno modo di rifarsi nelle seguenti gare in campionato.
Da notare, a fine gara, il vincitore delle due manche SBK Chaz Davies presente al parco chiuso, complimentandosi con i due più giovani compagni di team, ha dimostrato come tutto il team Aruba sia affiatato e ben coordinato.
