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MotoGP, Rossi, Lorenzo e Marquez verso l'ignoto

Vale: "la situazione cambia". Lorenzo: "Rispetto la decisione Michelin ma...". Marquez: "verso l'ignoto"

Rossi, Lorenzo e Marquez verso l'ignoto

Riuscire a partire alle spalle di Marquez, ma soprattutto davanti a Lorenzo era l'obiettivo di Valentino Rossi a Termas de Rio Hondo ed esserci riuscito è stata per lui è una incredibile iniezione di fiducia. Soprattutto dopo prove libere faticose durante le quali ha faticato a trovare l'assetto migliore per la sua Yamaha.

"Siamo stati bravi a mettere a posto la moto, ora che l'asfalto si è un po' pulito c'è più aderenza e guido meglio", ha spiegato Vale.
"Sono veloce sia con dura che con la morbida, ma dovremo aspettare la decisione della Michelin. Certo se fosse possibile sarebbe meglio usare la morbida, al contrario della Honda che va meglio con la dura", ha detto Rossi prima di essere informato che avrebbe dovuto correre con una gomma mai provata prima.

Subito dopo aver saputo che avrebbe dovuto correre con una gomma mai provata su questo circuito le sue dichiarazioni sono cambiate.
"Questa nuova allocazione cambia la situazione di molto - il pensiero di Valentino - perché ho pensato che sarebbe stata eliminata la gomma morbida e avremmo potuto correre con l'opzione più dura, ma purtroppo dobbiamo correre con un pneumatico che non abbiamo mai provato prima. Con questa decisione dobbiamo ricominciare da zero, quindi dobbiamo sperare che domani mattina nella mezz'ora di warm-up saremo in grado di capire la situazione e soprattutto che questo pneumatico sia più sicuro. Tutti sono nella stessa barca, quindi vedremo cosa succederà".

"Sarebbe servito un altro passettino avanti ma sono competitivo - aveva detto comunque prima della decisione della Michelin - In qualifica sono partito convinto, l'unico rammarico è stato un lungo nel giro buono e poi dopo la gomma era finita e all’ultimo mi ha mollato, avrei dovuto sfruttarla sfruttare di più prima. T3 e T4 si potevano fare meglio ma non mi sono perso d'animo.

Ovviamente ci vuole anche una buona dose di fortuna perché ho avuto finalmente pista libera. Il grip ha giocato un ruolo fondamentale perché quando la Yamaha scivola siamo in difficoltà. Comunque ho un buon passo, e parto dalla prima fila. Marquez va un pelo di più, sarà dura batterlo. L’importante sarà salire sul podio".

"Certo la Michelin dovrà lavorare tantissimo per ridarci tranquillità – è stato il commento di Lorenzo - La morbida andava un po' meglio, ma anche la dura non era male, scivolava solo di più. E' una situazione molto strana questa, che non ho mai incontrato prima. Purtroppo abbiamo avuto alcuni problemi nel recente passato e non è sicuramente una situazione confortevole per i piloti e le squadre, ma le cose sono così. Ho grande rispetto per la Michelin e per gli sforzi che hanno messo in campo in così pochi mesi per migliorare le gomme 2016. Anche considerando questo ultimo inconveniente, sono sicuro che continueranno a lavorare perché la sicurezza è la prima priorità nelle corse. Domani la gara sarà estremamente difficile. Dovremo iniziare da zero, ma almeno questo è lo stesso per tutti i piloti. Vedremo come andrà domattina".

Marc Marquez dal canto suo non ha nascosto un certo dispiacere.
"Dopo questa decisione della Michelin, credo che domani affronteremo l'ignoto perché tutti avremo una diversa specifica di pneumatici rispetto a ciò che abbiamo usato per tutto il weekend. Staremo a vedere come funziona. Avremo due sessioni di warm-up, una di 30 minuti e l'altra di 20, per raccogliere informazioni, e dovremo vedere se tutto va bene. Speriamo non ci saranno troppe differenze rispetto alle gomme che abbiamo usato finora".
Poi è tornato a parlare delle prove.

"La seconda caduta è stata dura ho solo fatto un errore alla curva uno spingendo troppo sull'anteriore. Credo proprio di non dover più forzare in quel punto – ha scherzato Marc – in quel punto ci sono due avallamenti nell'asfalto, uno grande ed uno piccolo. Bisogna stare attenti".

"La Michelin ha deciso di cambiare la gomma posteriore con una che non conosciamo. Chiaramente è una novità assoluta, e per questo motivo avremo una sessione di prove supplementare - ha commentato Dani Pedrosa - ma probabilmente con meno temperatura sull'asfalto rispetto a quando dovremo correre. Non sappiamo come funzionerà o l'assetto che sceglieremo. Non possiamo dire molto fino a domani, quando Vedremo come funziona questo nuovo pneumatico".

Una considerazione importante l'ha fatta anche il team manager della Ducati Pramac.
"Il punto in cui è desciappata la gomma di Scott è una curva da quarta marcia, è stato un miracolo che non sia caduto – ha spiegato Francesco Guidotti -Quella gomma aveva solo una decina di giri e la abbiamo consegnata alla Michelin. Comunque si va avanti, non è come buttarsi dall'aereo senza paracadute".


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