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Con 40 piloti in pista, ottenere il miglior giro veloce non è esclusivamente una questione di velocità ma anche di fortuna: trovare un avversario lento in piena traiettoria ideale rappresenta un imprevisto non troppo variabile ma, nonostante tutto, il francese Florian Marino ce l’ha fatta: miglior tempo in 1’52:773, spuntato al sesto dei suoi dodici giri compiuti, con una velocità massima di 295,1 chilometri orari. Il transalpino, oltre a disporre di esperienza e abilità, gode del trattamento di primo ordine offerto dal proprio team, che prepara la sua YZF R1 al meglio, come ha dimostrato la leadership provvisoria del venerdì da parte del compagno di squadra Ricky Russo. Trovato poco traffico in pista, Marino ha ottenuto il best lap per poi difenderlo nelle battute finali. In seconda posizione sulla griglia vedremo domani Michael Rinaldi, che ha collocato la sua 1199 Ducati a soli 72 millesimi da Marino. Russo è quarto a 187 millesimi e Raffaele De Rosa chiude la seconda fila portando la sua BMW a 249 millesimi dal giro veloce di giornata.
Distacchi quindi molto contenuti per le prime sei posizioni al via, dal settimo pilota in poi (l’argentino Mercado su Ducati) il gap dalla vetta sale costantemente sino agli oltre 7 secondi di svantaggiato accumulati da Simoneschi in sella alla Kawasaki ZX10-R e il non classificato Toffel, quarantesimo ed ultimo con la BMW S1000R.
