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Lorenzo non vuole parlare del suo futuro, ma sembra particolarmente tranquillo come se avesse già preso la sua decisione. Ducati potrebbe avere giocato le carte giuste e, se Jorge ha effettivamente fatto le sue mosse, tutte le altre arriveranno a cascata.
Il campione del mondo gioca sulla difensiva: “chi ha detto che bisogna firmare ora, i contratti si fanno a Brno solitamente non a inizio campionato”.
In verità era stato lui a dichiarare di volerlo fare, “se fosse stato possibile, ma non lo è stato. Ora non ho nessuna fretta di decidere, ho qualche opzione sul tavolo”.
Sicuramente, e infatti Jarvis si è già avvicinato in Qatar a Vinales, il pretendente numero uno alla sella di Jorge, in più piace a Valentino.
Da parte sua anche Brivio si sta muovendo, perché sa che le possibilità di perdere Maverick non sono peregrine e deve trovare un degno sostituto a cui affidare per i prossimi due anni una GSX-RR in crescita.
Il team pricipal di Suzuki ha fatto così un’offerta a Iannone, come ha confermato il suo manager Carlo Pernat. Un abboccamento normale, dato che con l’eventuale arrivo di Lorenzo sulla Rossa nessuno dei due Andrea ha una sella sicura e se la contenderanno a colpi di risultati. In questi casi, un piano B è sempre utile.
I nodi stanno per venire tutti al pettine.
