Tu sei qui

MotoGP, Pernat: "Quest'anno Rossi faticherà, ma..."

"Lorenzo ha dimostrato di essere il Numero 1, zittendo Valentino"


La prima stagionale in Qatar ha esaltato ancora una volta le doti di Jorge Lorenzo. Velocissimo in qualifica così come in gara, tanto da inaugurare il 2016 conquistando il gradino più altro del podio. Alle sue spalle Dovizioso ha tenuto alti i colori Ducati, precedendo la Honda di Marc Marquez. Soltanto quarto Valentino, nella gara che lo scorso anno lo incoronò trionfatore. Un Rossi in difficoltà, come analizza l’occhio attento di Carlo Pernat.

Il Qatar era un banco di prova importante per Michelin e centralina unica.

Possiamo dire che entrambe hanno passato la prova del fuoco. Era fondamentale capire lo pneumatico, così come la centralina riguardo consumi ed elettronica, diamo quindi 10 e lode a tutte due”.

Lorenzo è sempre più una certezza.

Ha dimostrato di essere il numero 1. Ha vinto alla grande, nonostante la sua moto perdesse in rettilineo.  Ha zittito Valentino sul fatto che per andare in Ducati ci vogliono le palle. Oltre a tutto ciò, sta giocando molto anche sul piano psicologico rispetto a prima”.

In casa Honda è servito Marquez per dare la svolta.

La Honda ha problemi, i 14 secondi di Pedrosa ne sono la dimostrazione. C’è comunque Marquez a fare la differenza, il quale è sicuramente pronto a giocarsi il titolo, nonostante Lorenzo sia l’avversario da battere”.

Valentino si è dovuto accontentare del quarto posto.

“Rossi ha preso un po’ di paga, è arrivato quarto, se Iannone non fosse caduto poteva perdere qualche altra posizione. Credo sarà un anno difficile rispetto al 2015, nonostante lui dica di essere vispo e forte. Lo scorsa stagione la situazione era diversa, quest’anno temo faticherà, però sono convinto ci dimostrerà quello che è il suo valore".

Peccato per la caduta di Iannone.

Brutto l’errore di Andrea, è andato sulla linea bianca compromettendo la propria gara. Magari doveva attendere prima attaccare il proprio compagno. Dovi ha una guida diversa, però ci si aspettano queste cose.

Ci si aspettava un inizio diverso da Suzuki?

Certo, pensavo di vedere qualcosa in più da Suzuki. Forse la moto non è ancora pronta per la gara, dato che è diverso rispetto alle qualifiche. Serve più motore e forse grip, anche se Maverick ha ucciso il compagno. È sotto gli occhi di tutti che Aleix sia diventato la seconda guida”.

Articoli che potrebbero interessarti