Tu sei qui

MotoGP, Marquez: Non avrei mai pensato al podio

"La mia guida? Devo spingere al limite per stare con i primi"

Marquez: Non avrei mai pensato al podio

Share


Quest anno HRC è arrivata a Losail con la testa bassa. Dopo i problemi emersi nei test invernali, in cui sia Marquez che Pedrosa hanno lamentato una scarsa stabilità in frenata, insieme ad un’erogazione del motore troppo aggressiva in uscita di curva, Honda si è trovata a inseguire non solo Yamaha, ma anche Ducati e Suzuki.

Solo qualche mese fa Marc Marquez avrebbe quasi preferito non finire la gara piuttosto che dover lottare per una terza posizione. Oggi, invece, era ben consapevole che anche il gradino più basso del podio sarebbe stato un traguardo importante, sia per lui che per tutta la squadra.

Questo non significa che non ci abbia nemmeno provato, anzi - “Durante la gara pensavo che sarei finito quarto - dice Marc - Ma poi ho pensato… sono qui, ci devo almeno provare a salire sul podio. Ma sono stato molto cauto, Emilio Alzamora mi aveva fatto promettere che avrei finito la gara (ride)”.

Non ti avevamo mai visto così felice per un terzo posto

Dopo un inverno così difficile non avrei mai pensato di poter salire sul podio oggi. Abbiamo lavorato sodo tutto il weekend, cercando di trovare un setup ottimale per la gara”.

C’era qualche settore della pista in particolare in cui avevi problemi?

Perdevo tanto nell’ultimo settore. Dopo i test abbiamo analizzato i dati per capire esattamente quale curva creasse problemi, ed era nell’ultimo cambio di direzione. Abbiamo fatto qualche modifica prima della gara, ma era comunque difficile superare Dovizioso proprio in quel punto. Ma sono molto felice - sia io che il team abbiamo dato il 100% tutto il weekend”.

Abbiamo visto molti piloti in difficoltà nei giorni scorsi con la scelta della gomma. Hai pensato a lungo prima di scegliere la mescola più dura?

No, per me la scelta è stata facile. La morbida all’anteriore si distruggeva dopo 3 giri, mentre quella posteriore non si adatta molto al mio stile di guida. Quando in griglia di partenza ho visto Jorge e le Ducati con la mescola più soffice mi aspettavo sarebbero stati in difficoltà negli ultimi giri, ma non è stato così”.

Questa è la prima volta in gara con le gomme Michelin. Che sensazioni ti hanno dato?

Molto buone. Nei primissimi test c’erano state tantissime cadute, era facile criticarle. Ma non dobbiamo dimenticare che queste moto sono state sviluppate per molti anni con le Bridgestone, ci vuole tempo per adattarsi ad un cambiamento del genere. Ma in questa gara abbiamo visto che i tempi erano molto buoni e le gomme sono molto consistenti”.

Hai parlato di adattamento. Hai dovuto cambiare il tuo stile di guida?

Penso che si sia visto anche in tv, il mio stile di guida è sempre lo stesso. Spingo forte sull’anteriore e faccio derapare il posteriore. Anzi, adesso stacco ancora più tardi rispetto a quanto facevo con Bridgestone”.

Una guida che però ti porta ad essere sempre al limite

Si, ma se non guidassi in questo modo non riuscirei a stare con i primi”.

__

Articoli che potrebbero interessarti