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MotoGP, Dovizioso: Il podio una soddisfazione personale

"Più sostanza di un anno fa". Iannone: "Un mio errore ma ci rifaremo"

Dovizioso: Il podio una soddisfazione personale

Dovizioso si è preso la sua rivincita, contro i pensieri che lo tormentavano dalla fine della scorsa stagione contro chi non lo metteva tra i migliori. Lo ha fatto su una pista che gli piace e contro Marquez. Andrea si è tolto un peso, sorride e guarda al futuro con occhi diversi.

Questo secondo posto è una soddisfazione personale ancora prima che sportiva - dice - Tutti si aspettavano che fossi veloce, perché lo scorso anno qui ho lottato per la vittoria, ma non era così”.

Cosa vuoi dire?

Venivo da un finale di stagione difficile, nei test invernali ho ritrovato fiducia passo dopo passo. Da Phillip Island in poi ho incominciato a sentirmi bene in sella.

Anche oggi…

Il livello che c’è in MotoGP in questo momento impone un certo tipo di lavoro. Nei test avevo detto la verità, stavo migliorando anche quando la mia posizione in classifica non lo faceva vedere”.

Hai battuto Marquez…

Non è mai facile trovarsi con Marc all’ultima curva, anche perché con il posteriore distrutto non potevo frenare forte. Gli ho lasciato una piccola porta, lui è passato ma poi è andato largo. Però avrei potuto vincere lo stesso in volata, avevo un motore che faceva paura”.

E cosa dici della battaglia con l’altro Andrea?

Lui ha fatto Iannone e io Dovizioso ed è andata come è andata”.

Cosa è mancato per la vittoria?

Non ho niente da recriminare, è già oro essere partiti così. C’è qualche dettaglio da sistemare, ma questa gara è servita anche per capire molte cose”.

La GP16 è promossa?

“Penso che abbiamo una migliore base rispetto allo scorso anno, la moto è più bilanciata. Sono state cambiate solo piccole cose, ma quelle giuste”.

Quali sono le differenze rispetto a un anno fa?

C’è più sostanza, ma dal prossimo GP si ricomincerà da capo. Si andrà su una pista in cui nessuno ha mai girato con le Michelin. Chi lavorerà meglio nelle prossime gare avrà un vantaggio, tutti abbiamo un grande margine di miglioramento”.

Cosa hai capito in questa gara?

E’ stato il primo vero test per le gomme. Sono felice di come le ho gestite, senza dare il massimo all’inizio. Alla fine gli pneumatici erano finiti, per tutti. Lorenzo ha fatto il giro più veloce, ma non era fluido come al solito”.

Michelin ha fatto un buon lavoro?

La gara è stata più veloce di 7 secondi rispetto allo scorso anno, direi di sì”.

Logicamente Iannone è di tutt’altro umore. Era partito per vincere, si è ritrovato per terra nelle prime fasi di gara. Un’occasione sprecata per l’abruzzese che si era dimostrato molto competitivo.

Mi spiace che sia finita così - ammette - E’ stato un gran peccato, avevo il potenziale per potermela giocare ma sono passato sulla riga bianca e appena l’ho toccata ho perso l’anteriore”.

Eri al limite?

Non stavo spingendo, avevo del margine e stavo gestendo la situazione. L’unica colpa è la mia, mi dispiace per i ragazzi del team. Sarà una settimana dura, vorrei partire domani per l’Argentina. Bisogna solo portare a termine il lavoro, ci siamo”.

Sei ottimista?

Sono sicuro che ci rifaremo alla prossima gara. L’importante è avere le idee chiare, sono tranquillo perché abbiamo dimostrato che il potenziale è molto alto”.

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