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MotoGP, Lorenzo zittisce tutti, Dovizioso 2°

L'alfiere Ducati vince il testa a testa finale con Marquez, giù dal podio Rossi

Lorenzo zittisce tutti, Dovizioso 2°

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Nessuno sconto. Nessuna preoccupazione per il deterioramento della tanto discussa gomma Michelin. Nulla di tutto ciò. Jorge Lorenzo si dimostra una certezza, chiudendo la bocca (così ha esultato all’arrivo in parco chiuso) e il cerchio del Qatar con la prima vittoria stagionale.

Ha saputo aspettare nelle prime battute, poi è passato all’attacco e da lì non c’è più stato più nulla da fare per la concorrenza: “La scelta al posteriore è stata fondamentale – ha detto il 99 - mi sono trovato molto bene col pneumatico morbido dopo il warmup e ovviamente sono felice per aver iniziato il 2016 con un successo”. Mentre sul gesto finale: “Dico solo che un’immagine vale più di mille parole – ha puntualizzato, tornando poi sulla gara- la Yamaha ha dimostrato di essere molto performante, però accusiamo qualcosa in velocità. Su circuiti come questo e Sepang, dove ci sono lunghi rettilinei, Ducati ha sicuramente qualcosa di più

Trionfa lo spagnolo, che sul traguardo precede la Ducati di Andrea Dovizioso, il quale ha assaporato per gran parte della gara la prima vittoria in sella alla Rossa di Borgo Panigale. Non ha concesso un metro il forlivese, vincitore del testa a testa finale con Marquez: “Non era semplice duellare con Marc – ha affermato - sono comunque riuscito a passarlo. So che ci avrebbe provato fino all’ultimo, però il mio motore mi ha aiutato. Sono soddisfatto per quanto fatto in questi mesi, peccato che la gomma è calata nel finale, però il risultato è senza dubbio fondamentale per aver reagito”. Il numero quattro guarda poi al passato: “Abbiamo chiuso il 2015 con alcune difficoltà, siamo comunque riusciti a voltare pagina, ripartendo. Sappiamo che è solo l’inizio, il campionato è lungo però c’è una base su cui lavorare. Oggi porto a casa la coppa per la mia bimba”.

Al terzo posto il 93, alfiere della Honda: “E’ stata una gara molto difficile, perdevo in accelerazione, però è un risultato importante per iniziare il nuovo anno. Con la squadra abbiamo compiuto un grande passo avanti”.  Giù dal podio invece Valentino Rossi. Una gara opposta rispetto allo scorso anno per il 46,  che non è riuscito a trovare lo spunto per duellare per le posizioni davanti. Soltanto sesto Maverick Vinales dietro a Pedrosa, costretto invece al ritiro Andrea Iannone, quando era in lotta per la leadership.

LA CRONACA – Al via Lorenzo è perfetto a tenere la propria posizione, mentre straordinario il balzo delle Ducati di Iannone e Dovizioso, che si portano negli scarichi del 99. Marquez scende in quinta posizione, preceduto da Rossi, mentre Vinales perde terreno ed è settimo dietro Pedrosa.

Al termine del primo giro Iannone sfrutta subito i cavalli della sua GP16, infilando Lorenzo sul rettilineo, così come Dovizioso. Lo spagnolo è terzo davanti a Valentino con Marquez in agguato. Il gruppo dei primi cinque è racchiuso in sette decimi, mentre Pedrosa accusa oltre un secondo e mezzo in sesta posizione. Ottavo Crutchlow, con Barbera davanti a Smith, decimo. Soltanto tredicesima l’altra Suzuki di Aleix Espargaro.

Dopo due giri Marc Marquez capisce che è giunto il momento di iniziare a spingere, sbarazzandosi di Rossi che diventa quinto. Il 46 perde oltre tre decimi dal quartetto che lo precede, capitanato dalle Rosse di Iannone e Dovizioso. Sul rettilineo le Ducati sono incontrastabili, mentre Lorenzo deve guardarsi dalla Honda di Marquez. Fatica invece Valentino, che al termine del quarto giro vede salire a oltre un secondo il gap dalla vetta.

In testa c’è anche il tempo per ammirare a una sportellata tra i due alfieri di Borgo Panigale, senza che ci siano conseguenze. Il colpo di scena giunge però il giro seguente, quando Iannone perde l’anteriore in entrata in curva, scivolando a terra. Al pilota di Vasto non resta che alzare bandiera bianca, la sua gara termina qua. Stessa sorte anche per Cal Crutchlow, con Barbera che prende la settima piazza lasciata dal britannico. A terra anche Baz.

Davanti a tutti Dovizioso deve invece fare i conti con Lorenzo, vera e propria spina nel fianco. Il Campione del Mondo, a 14 giri dalla fine, passa il rivale, balzando al comando della corsa. Dietro Rossi annulla il gap da Marquez, arrivando negli scarichi della Honda. Quinto invece Pedrosa seguito da Vinales, Pol Espargaro e Barbera. Nei primi dieci anche Smith e Redding.

A dieci tornate dalla fine Dovizioso pesca dal cilindro il giro veloce con 1’55”3. Poco più di tre decimi lo separano dal 99. Dietro risponde Rossi, abbassando di un decimo il passaggio del forlivese. Nelle retrovie fine dei giochi per Bradl, costretto al ritiro.

Quando mancano cinque passaggi alla bandiera a scacchi, Jorge Lorenzo aumenta a oltre mezzo secondo il vantaggio su Dovizioso. Marquez fatica a rientrare sulla coppia di testa, seguito da Valentino. I primi quattro sono racchiusi in un secondo e mezzo.

Al comando della corsa il maiorchino non vuole lasciare nulla al caso, realizzando il giro record con 1’55”1. Rossi lo replica a cinque tornate dalla conclusione, ma il copione non sembra avere i presupposti per essere stravolto, tanto che il pesarese commette un largo in entrata di curva che lo vede lasciare per strada decimi preziosi.

Con Lorenzo che scappa, ci pensa Marc Marquez ad accendere il finale, passando Dovizioso e agguantando la seconda posizione dietro al connazionale. Davanti il 99 della Yamaha è incontenibile,  a tal punto da abbattere il muro dell’1’55. La strada verso il primo successo del 2016 è spianata.

All’ultimo passaggio Dovizioso infila sul rettilineo del traguardo Marquez. Il 93 tenta l’attacco all’ultima curva, ma il forlivese risponde all’interno, conquistando il secondo gradino del podio davanti all’alfiere Honda. Quarto Valentino poi Pedrosa, Vinales, Pol Espargaro, Smith, Barbera e Redding.

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