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MotoGP, FP3: Iannone e la Ducati piegano Lorenzo

La Ducati del 'Maniaco' sfreccia a 350,3: 14,7 Km/h più veloce della Yamaha di Lorenzo

FP3: Iannone e la Ducati piegano Lorenzo

È il venerdì di Andrea Iannone e della Ducati. Se nella FP1 il pilota di Vasto è riuscito a portare la Rossa davanti al gruppo, nel turno conclusivo l’alfiere di Borgo Panigale ha dimostrato che quanto fatto ad inizio giornata non fosse un semplice caso. Il cronometro questa volta recita 1’54”639, mezzo secondo meglio rispetto alla seconda sessione di libere. Velocissimo l’abruzzese, tanto da toccare i 350,3 km/h di velocità. Sembra proprio essere questo l’indizio più importante, che vede le Rosse prevalere  a scapito dell’agilità di Honda e Yamaha, a tal punto che ci sono sette Ducati a far registrare la velocità massima nei primi dieci posti.

Il numero 29 traccia la strada da seguire rifilando oltre un decimo alla Yamaha di Jorge Lorenzo (+0.137), ben 15 km/h più lento rispetto al rivale. Nulla da fare per lo spagnolo, scalzato dalla vetta quando mancavano poco più di due minuti al termine della sessione, e che sembra soffrire nell’ultimo settore della pista.

Il Campione del Mondo risale, così come Marc Marquez. Le difficoltà del giovedì sono diventate ormai un lontano ricordo per il portacolori della Honda, tanto da agganciare la terza piazza con soli 59 millesimi da colmare sul connazionale. Alle sue spalle l’altra Ducati, quella di Andrea Dovizioso (+0.306), che per soli 31 millesimi precede la Suzuki di Maverick Vinales. Lo spagnolo non è più una sorpresa tanto da riuscire a tenere dietro la Honda di Daniel Pedrosa (+0.474), in rimonta dopo un avvio in ombra.

Chi scende è invece Valentino Rossi (7°, + 0.536), protagonista al via di un lungo senza conseguenze. Dopo un giovedì vicino al top, il nove volte iridato deve consolarsi con il settimo tempo a oltre mezzo secondo dalla vetta. Nella top ten si confermano anche le Ducati satellite di Hector Barbera (+0.684) e Scott Redding (+0.760), quest’ultimo vittima nel finale di una caduta dalla quale è fortunatamente uscito illeso. Lotta in famiglia per quanto riguarda le decima posizione, dove la Yamaha Tech3 di Pol Espargaro precede di 15 millesimi la Suzuki del fratello Aleix.

Da ammirare il quattordicesimo crono realizzato da Danilo Petrucci (+1.292), che non ha assunto antidolorifici nonostante la mano destra operata dopo la caduta nei test di Phillip Island. L’alfiere Pramac precede Crutchlow e Hernandez, ma domani non sarà in pista dal momento che uno dei metacarpi rotti, e senza placca di fissaggio, secondo le radiografie si è mosso. Tra le cadute da registrare anche quella di Jack Miller, rientrato ai box senza problemi.


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