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MotoGP, Rossi: Lorenzo è l'uomo da battere

Jorge domina ma risponde: "a Phillip Island abbiamo visto che gli equilibri possono cambiare"

Rossi: Lorenzo è l'uomo da battere

Nessuna sorpresa vedere le due Yamaha davanti a tutti. Lorenzo a guidare il gruppo e Rossi in scia, più vicino al compagno di squadra rispetto ai test. Se il buongiorno si vede dal mattino, i due uomini in blu possono dormire sonni tranquilli nella notte del Qatar.

E’ un buon modo di iniziare - commenta soddisfatto Valentino - Le condizioni della pista erano diverse rispetto ai test ma sono stato subito abbastanza veloce. Soprattutto sono riuscito a migliorare costantemente. Ho girato già più veloce rispetto ai test.

Sei partito meglio rispetto allo scorso anno…

Avevo sofferto nelle prove, per poi andare forte la domenica. Sono più veloce di un anno fa e la seconda posizione è sempre positiva”.

Qual è il prossimo passo?

Bisogna stare attenti, perché le condizioni cambieranno e dovremo essere pronti ad adattarci. Poi si dovrà decidere quali gomme usare per la gara”.

E’ un aspetto che ti preoccupa?

Con le Bridgestone avevamo molta esperienza, andavamo praticamente a colpo sicuro, con le Michelin no. Ci sono un paio di opzioni sia davanti che dietro possibili per la gara. Inoltre non ho provato ancora tutti e tre i diversi tipi di pneumatici”.

Domani ci saranno due turni per farlo…

Saranno importanti, ma praticamente le FP3 saranno già una sorta di qualifica: bisognerà fare il tempo per entrare in Q2”.

Ti piacciono le Michelin?

Sono diverse rispetto alle Bridgestone, che avevano prestazioni altissime ma obbligavano il pilota ad adattarsi. Con le Michelin invece puoi giocare di più, scegliere diverse traiettorie e mantenere il tuo stile. Le trovo divertenti.

Questa giornata ha riservato sorprese guardando la classifica?

Non direi, le Honda sono un po’ indietro ma la strada è ancora lunga prima di arrivare alla gara. Lorenzo si è confermato come l’uomo da battere. Per giocarmela non posso permettermi di partire indietro come mi capitava lo scorso anno, ma è anche vero che nessuno sa cosa aspettarsi dalle qualifiche. Comunque oggi non sono stato troppo lontano da Jorge, anche se lui ha usato solo una gomma al posteriore e io due, quindi ho avuto un piccolo vantaggio”.

Ti immagini una gara come quella dell’anno scorso?

Magari! (ride ripensando alla vittoria ndr) Non so, Marquez sembra in difficoltà ma in gara ci sarà. Vedo 6 o 7 piloti che possono giocarsela”.

Jorge LorenzoSe Valentino ride, figurarsi Lorenzo. Il maiorchino non si sbilancia, ma gli si legge negli occhi tutta la tranquillità che prova. “E’ sempre importante partire al comando”, gongola e ne ha tutte le ragioni. Il maiorchino, come nei test, detta il passo e sa di potere fare un altro passo in avanti.

“Sono ancora lontano dal tempo di due settimane fa, significa che c’è ancora margine - dice - Le sensazioni però sono positive, come allora”.

Nessun dubbio?

Sulle gomme, ho provato l’anteriore morbido e quello medio. Quest’ultimo mi sembra una buona opzione per la gara”.

L’elettronica ti crea problemi?

E’ la parte più difficile da gestire, perché è come essere tornati indietro di anni. Devi essere più precisione e morbido all’apertura del gas. In ottica gara, sarà importante conservare energie per il finale”.

Ti senti il favorito?

Abbiamo visto a Phillip Island che le cose possono cambiare da una pista all’altra. Bisogna continuare a lavorare, sia sulle gomme che sull’elettronica”.

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