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Moto3, Test Jerez, Turno 3: Fenati scala la vetta

Quattro italiani nelle prime cinque posizioni, in Moto2 guizzo di Aegerter

Quando il gioco è iniziato a farsi duro, Romano Fenati ha deciso di uscire allo scoperto. Colpo di reni nell’ultimo turno del giovedì per l’ascolano, che riesce per la prima volta in questi due giorni a portarsi davanti a tutti, grazie al tempo di 1’46”445. Il migliore per quanto visto fino ad ora: “Ovviamente sono soddisfatto – ha detto l’ascolano – abbiamo sviluppato particolarmente questo giovedì e sono riuscito a crescere rispetto a mercoledì. Adesso dobbiamo proseguire su questa strada anche venerdì”. Sessione che ha visto ben dodici piloti racchiusi in un solo secondo con Navarro, costretto ad accontentarsi del secondo tempo per soli 60 millesimi. Ci ha pensato lo spagnolo a rovinare la festa agli italiani, ben quattro nelle prime cinque posizioni.

Se l’alfiere del team Sky detta il passo non da meno è il compagno Nicolò Bulega, autore del quarto tempo a 50 millesimi da Niccolò Antonelli: “Sono riuscito a essere veloce come ieri e questo è un ottimo punto sul quale lavorare – ha analizzato Bulega – ci sono importanti margini e di crescita e non posso che essere entusiasta”. Positivo il bilancio di Antonelli: "Oggi siamo stati più veloci di ieri e abbiamo migliorato molto il passo - ha spiegato - abbiamo lavorato di nuovo sull'anteriore, in particolare sulla scelta della forcella da utilizzare. Alla fine è uscito anche un bel giro e questo è positivo ma domani dobbiamo migliorare ancora di qualche decimo".

Alle loro spalle si inserisce invece Enea Bastianini, il quale conferma le ambizioni di questo 2016. Nella top ten c’è spazio anche per Andrea Migno, il cui ottavo crono gli permette di tenere dietro due ossi duri come Jorge Matin e Brad Binder, racchiusi in soli due decimi.

Costretto ad inseguire anche il portacolori Leopard, Fabio Quartararo (12°, +0.978), in difficoltà in questo secondo giorno di test a Jerez, tanto da finire a terra nel secondo turno: “E’ un peccato perché quella caduta non ci voleva – ha affermato – stiamo sviluppando molto, soprattutto per quanto riguarda le sospensioni, in modo da essere pronti per il Qatar”. Stesso discorso per Pecco Bagnaia, scivolato per ben due volte con la Mahindra, tanto da non andare oltre la 15^ posizione, precedendo Oettl. Nelle retrovie gli altri azzurri a partire da Di Giannantonio, Valtulini, Petrarca e Locatelli, quest’ultimo vittima di una caduta senza conseguenze nel secondo turno che ha causato l’esposizione della bandiera rossa. Chiude il gruppo Spiranelli.

Torna a sventolare invece la bandiera svizzera in Moto2. Il protagonista questa volta non è Thomas Luthi, bensì il connazionale Dominique Aegerter. All’elvetico basta un 1’42”323 per mettere in riga la concorrenza, rifilando oltre tre decimi a Jonas Folger (+0.351), primo degli inseguitori. Notizie incoraggianti per quanto riguarda i nostri italiani, dove Lorenzo Baldassarri e la Kalex siglano il terzo crono a soli 39 millesimo dal rivale, seguito da Sam Lowes (+0.640).

Un solo azzurro questa volta nella top ten, perché Simone Corsi  e la sua SpeedUp sono costretti ad accontentarsi della dodicesima piazza a  tre millesimi di ritardo da Zarco (+1.140). Niente da fare per il francese campione del mondo, ancora alla ricerca del giusto feeling con la moto preceduto da Pons, straordinario a demolire stamane il record di mattinata, scendendo sotto il muro dell’1’42”. Alle loro spalle Rins e Kent. Rispetto alla prima giornata prosegue l’apprendistato di Luca Marini (+1.442), quindicesimo, tre posizioni più arretrato Franco Morbidelli (+1.772). Nelle retrovie Tonucci, non classificato Mattia Pasini.


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