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MotoGP, Marquez: "Giornata in salita? Ero preparato"

Lo spagnolo evita preoccupazioni dopo il decimo tempo, sottolineando che c'è molto da lavorare sul telaio

Marquez: "Giornata in salita? Ero preparato"

Se in Australia l’avevamo visto sfiorare la vetta, in Qatar Marc Marquez ha dovuto recitare la parte di colui che rincorre. Nella giornata inaugurale, lo spagnolo non riesce ad andare oltre il decimo tempo, pagando addirittura un secondo da Jorge Lorenzo, il più veloce del gruppo. Nonostante le difficoltà, il 93 già sapeva che a Losail la musica sarebbe stata ben diversa rispetto a quanto visto  due settimane fa in Australia.

E’ stata un mercoledì difficile.

Sì, eravamo già consapevoli che ci sarebbe stato un po’ da soffrire. Anche lo scorso anno abbiamo faticato, però siamo solo all’inizio, dato che mancano ancora due giorni al termine. Le due Yamaha sono senza dubbio più lontane, però gli altri avversari come ritmo sono abbastanza simili al nostro”.

Come ti trovi con la moto?

Nell’entrata in curva mi sento molto bene, infatti c’è ottimo feeling. Quando però siamo a metà e serve sfruttare l’accelerazione in uscita emergono alcune difficoltà. È proprio su questo che sarà necessario lavorare e trovare una soluzione”.

Hai promosso il motore, però ci sono dubbi sul telaio.

“Il motore era già stato deciso in Malesia, inoltre non c’è il tempo per stravolgere quanto fatto. Dobbiamo lavorare invece sul telaio, dato che siamo lontani da quello che è il nostro obiettivo. Per quanto riguarda l’elettronica non ci sono particolari problemi”.

C’è il rischio di iniziare il campionato ed essere nuovamente costretti a rincorrere le Yamaha come nel 2015?

Al momento la Yamaha è la moto più completa, inoltre i tempi dicono che sono i più veloci. Purtroppo soffriamo molto questo tipo di circuiti. In Malesia potevamo fare affidamento su una staccata più forte, qua le curve sono più lunghe e di conseguenza è tutto più complicato”.


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