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MotoGP, Albesiano: l'Aprilia RS-GP è nata bene

"Dopo averla provata i piloti sono scesi con il sorriso: è più maneggevole e compatta"

Albesiano: l'Aprilia RS-GP è nata bene

Il circuito di Losail ha tenuto a battesimo per due volte la nuova Aprilia MotoGP. Una decina di giorni fa per il primo test con i piloti Bautista e Bradl, oggi per la presentazione ufficiale della moto. L’Aprilia Racing Team Gresini si è schierato sul rettilineo del circuito e Alvaro e Stefan hanno svelato la nuova compagna di viaggio.

Le forme della RS-GP erano già note, ma oggi è stato possibile vederla con le grafiche definitive. Per lo sfondo è stato scelto il grigio, poi ci sono il rosso e il verde che riprendono i colori della bandiera italiana. L’aspetto non è però la cosa più importante di una moto da corsa,  che deve essere prima di tutto veloce. Per scoprire se lo è, bisognerà aspettare almeno la fine di questi test.

Intanto ci siamo fatti raccontare dal Responsabile Racing Romano Albesiano la nascita e i primi passi della RS-GP.

Abbiamo iniziato a parlare di questo progetto circa due anni fa. Poco dopo abbiamo iniziato con i primi disegni della moto e poi del motore”, racconta.

Il tempo è passato in fretta e una decina di giorni fa i piloti hanno potuto provarla…

E’ stato un primissimo test, ma le loro sensazioni sono state positive. Soprattutto hanno riscontrato una grande maneggevolezza, adesso servirà tempo per scoprirne pregi e difetti. Abbiamo anche sofferto qualche piccolo inconveniente, tipico di un primo test, ma contiamo di essere pronti per la prima gara”.

Eri agitato prima di sapere le loro impressioni?

Ci sono certi progetti che nascono bene e altri no. Partire con il piede giusto è importante, perché si fa sempre fatica a riprendersi quando le cose non debuttano nel modo giusto. Alvaro e Bradl sono andati via dal circuito con il sorriso”.

Qual è il programma per questi tre giorni?

Continuare a conoscere la moto, spingendola per farne emergere i limiti. In questo momento, più si gira e più si scoprono cose”.

A prima vista questa moto non c’entra niente con la vecchia…

Quella era una moto di derivazione stradale e non potrei comunque parlarne male perché ha fatto miracoli. La nuova RS-GP ha maggiori maneggevolezza, compattezza e direzionalità”.

Avete già pianificato degli sviluppo nell’arco della stagione?

“Sicuramente ci saranno delle evoluzioni per il motore. Già per questi test, inoltre, abbiamo portato delle novità di ciclistica. Abbiamo fatto tesoro dell’esperienza dello scorso anno e ci siamo preparati per tempo. Stiamo lavorando anche sull’aerodinamica”.

Ci saranno delle alette?

Ci stiamo lavorando”.

Quali sono gli obiettivi di questo test?

“Sarò contento se torneremo a casa con tante informazioni. Non mi aspetto di essere i più veloci oggi, anche se è quello che mi aspetto per il futuro. Dobbiamo gettare le basi su cui costruire”.

Bautista ha detto di volere essere competitivo dal GP di Jerez…

Così tardi? (ride). Scherzi a parte, non voglio fare previsioni in questo momento”.

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