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Moto3, Fenati: Il Mondiale? Servono costanza e podi

L'ascolano fissa l'obiettivo per il 2016, lanciando la sfida già da Losail: "In Qatar fondamentale il podio"

Fenati: Il Mondiale? Servono costanza e podi

Il 2016 sarà il suo ultimo anno nella Moto 3. L’ultimo a disposizione per raggiungere un titolo che ancora manca nella minima cilindrata. Romano Fenati non vuole lasciarsi certo sfuggire l’occasione per fare centro, prima di compiere il salto nella classe intermedia. Il vice presidente executive Sky, Jacques Renaud, è stato ben chiaro in occasione della presentazione del Team Sky VR46, sottolineando che ora è giunto il momento di vincere.

A quanto pare questo titolo è d’obbligo?

Quando si scende in pista lo si fa per vincere e quindi bisogna ottenere il massimo obiettivo. Il titolo è senza dubbio l’obiettivo e sono convinto che la squadra farà di tutto per conquistarlo.

Cosa è mancato in queste ultime stagioni a Romano Fenati?

Credo sia mancata un po’ di costanza nei risultati, inoltre lo scorso anno siamo stati costretti subito ad inseguire gli avversari. Inoltre una buona dose di fortuna non fa mai male. Speriamo che in questo 2016 sia presente”.

Ultima stagione in Moto 3. Qual è il bilancio?

Penso di essere cresciuto abbastanza durante questi anni. Sono maturato dal punto di vista umano, così come per quanto riguarda la guida. Con il Team Italia siamo partiti forte, poi però sono iniziate le prime difficoltà, tanto che ho sentito venire meno la fiducia della squadra. Ho quindi deciso di ripartire dal team Sky, dove sono al centro di un progetto ambizioso.

Tra pochi giorni a Jerez inizieranno i test IRTA. Cosa ti aspetti?

Continuare a sviluppare la moto ed essere pronti per la prima gara di questa stagione. Quest’anno la KTM ha un’ottima base di partenza ed è sicuramente un aspetto positivo. A Valencia siamo stati molto veloci, mentre nell’ultima uscita abbiamo lavorato su alcune componenti”.

Qual è la chiave per arrivare a vincere il titolo?

Innanzitutto la continuità, la quale reputo una componente fondamentale. A questo bisogna associare i podi, i quali risultano decisivi a fine stagione. Non basta solo vincere se poi si cade a terra”.

Tu Migno e Bulega siete grandi amici, però presto sarete avversari. Non temi che certi equilibri possano venire a meno?

Quando si scende in pista il compagno è il tuo primo rivale. Io sono convinto che la nostra amicizia andrà oltre la pista e le competizioni”.

Questo 2016 sarà la stagione degli italiani in Moto 3?

“Speriamo! Antonelli e Bastianini hanno senza dubbio un grande potenziale. Non mancherà però la concorrenza. Sarà vero che Oliveira e Kent abbiano salutato, però ci sono Mir, Navarro e Quartararo che hanno tutte le carte in regola per fare bene”.

Quanto può essere utile un podio in Qatar.

Molto, credo sia quello il primo obiettivo di questo 2016. Rimanere nei primi tre è certamente un ottimo punto di partenza”.


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