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SBK, Jonathan Rea: domani voglio ripetermi

Davies: "ho tentato il tutto per tutto". Van der Mark: "ho stressato troppo la gomma anteriore"

Jonathan Rea: domani voglio ripetermi

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La stagione dei motori è finalmente iniziata, e quest’anno ci sono abbastanza novità da invogliare qualunque appassionato a seguire questo campionato che, a giudicare dalla prima gara, potrebbe aver finalmente ritrovato quella scintilla che era venuta a mancare un po’ negli ultimi anni.

Una certezza però ce l’abbiamo: Johnny Rea è l’uomo da battere. ll campione del mondo. E non intende farlo dimenticare ai suoi avversari. Il pilota britannico è salito sul gradino più alto del podio dopo una gara magistrale, seguito da uno strepitoso Chaz Davies che, con la sua Ducati 1199 Panigale, si è giocato la vittoria fino all’ultima curva. A chiudere il podio troviamo Michael Vd Mark, che ha disputato una gara fenomenale, guidando la sua Honda CBR 1000RR SP in un modo che forse nessuno credeva possibile.

Non è stato facile - ammette Rea - All’inizio ho chiuso un po’ il gas per far passare Sykes, ma poi lui ha fatto lo stesso con me facendomi passare in prima posizione, e li le cose si sono complicate. Nei maxi schermi vedevo il gruppone che avevo dietro, e sapevo che l’unico modo per vincere la gara sarebbe stato chiudere tutte le porte, ma all’ultimo giro Davies mi ha passato alla curva 10. Sono riuscito comunque a sfruttare l’accelerazione della mia moto e ripassarlo, ma non è stato affatto semplice. Sono contento perché sono 25 punti molto importanti”.

Ti aspettavi il sorpasso in quel punto?

Sinceramente no, me lo aspettavo nel quarto settore, ma non lì. La mia strategia nel finale è stata frenare il più tardi possibile, così facendo, anche se mi avessero superato in staccata, sarebbero inevitabilmente andati larghi. Kawasaki ha lavorato in modo davvero eccellente durante l’inverno. La moto è più veloce rispetto allo scorso anno e questo ci ha aiutato a stare lì davanti per tutta la gara, soprattutto in condizioni come queste in cui avevamo il vento a sfavore”.

Qual è il piano per la seconda gara di domani?

Ripetere quella di oggi sarebbe bello. Ci sono alcune aree in cui posso ancora migliorare, mettendo insieme i dati raccolti oggi a quelli delle due simulazioni di ieri e martedì, possiamo fare un ulteriore passo in avanti per essere più efficaci negli ultimi giri. Ma è difficile su questo circuito migliorare un’area senza penalizzarne un’altra, quindi mi aspetto gli stessi piloti a lottare lì davanti anche domani. L’obiettivo è sicuramente un altro podio”.

Chaz è partito dalla terza fila. Ti ha sorpreso ritrovarlo a lottare lì davanti con te?

“Sorpreso di Chaz? Chiunque guardi le gare di SBK sai che non puoi mai essere sorpresi di lui. Non importa da dove parta, è uno dei piloti più forti. Non bisogna mai sottovalutarlo, la domenica è sempre lì davanti. E questo è positivo perché è bello battagliare con lui”.

Chaz Davies, Jonathan Rea e Michael Vd MarkChaz Davies, che ha mancato la prima posizione per soli 63 millesimi di secondo, ha dimostrato di potersi finalmente esprimere al massimo con questa nuova Ducati 1199 Panigale R.

Sono molto contento di com’è andata. Ho tentato il tutto e per tutto quando ho superato Rea all’ultimo giro, ma non sono riuscito a chiudere la traiettoria. Questa sera dovremo analizzare i dati e trovare a una strategia per domani”.

Ti aspettavi un gruppo così compatto?

Si, su questo circuito accade spesso. Tutti cerchiamo di preservare gli pneumatici per il finale, quindi non spingiamo al massimo fino agli ultimi 6 giri. Non dimentichiamoci, poi, che quest'anno ci sono molte più moto e piloti competitivi rispetto al passato”.

Provare a passare Rea all’ultimo giro era la tua strategia o non avevi altre soluzioni?

Ho scelto di provarci lì perchè è la curva più vicina al traguardo [ride]. Ero sicuro di poterlo superare e vincere la gara, ma poi ha cambiato traiettoria alla curva Lucky Heights per difendere il primo posto e mi ha costretto ad allargare troppo, permettendogli di rimettersi in testa”.

Sei contento del risultato, considerando come erano andati i test?

Si, ieri era veramente difficile mantenere un passo di 1’31” anche dopo soli 4 giri, non riuscivo a far sterzare la moto. Oggi abbiamo fatto una modifica molto semplice che ci ha permesso di ottenere questo risultato in gara”.

Pensi di cambiare qualcosa sulla moto in vista della gara di domani?

Probabilmente faremo delle piccole modifiche, ma niente di importante”.

Michael Van der MarkQualche problema alle gomme invece l’ha avuto Vd Mark, che alla fine ha dovuto rallentare un po’ il ritmo.

La gara è stata piuttosto difficile - racconta il pilota Honda - ho dovuto gestire le gomme cercando di non spingere troppo. All’inizio non ho trovato grosse difficoltà a seguire Rea e Davies, ho tentato anche dei sorpassi cercando di indurli all’errore, ma così facendo ho sforzato troppo lo pneumatico anteriore, e questo mi ha impedito di giocarmi la vittoria. Sono comunque contento per il podio”.

All’inizio però ti abbiamo visto effettuare moltissimi sorpassi...

E’ vero, riuscivo a passare gli altri piloti con facilità perchè con la Honda sono spesso costretto a fare traiettorie diverse, ma poi ho dovuto rallentare per cercare di non rovinare troppo le gomme”.

Si può dire che il gap tra Honda, Ducati e Kawasaki si è ridotto?

E’ difficile dirlo perchè Phillip Island è una pista particolare. Sicuramente la moto è migliorata, soprattutto per quanto riguarda il grip ad inizio gara che era uno dei nostri grandi punti deboli. Probabilmente bisognerà aspettare fino alla terza tappa per capire davvero quanto siamo competitivi”.

Cambierai qualcosa per la gara di domani?

Faremo dei piccoli cambiamenti per cercare di consumare meno la gomma anteriore, perché oggi ero al limite. Ma per il resto la moto andava benissimo, mi sono davvero divertito a guidare oggi”.

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