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SBK, Savadori: la mia prima gara? una lezione

"Dati importanti per crescere". De Angelis fermato da un problema tecnico: "dovrò ripartire da zero"

Savadori: la mia prima gara? una lezione

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L’avventura di Iodaracing con Aprilia in SBK ha due facce. Da una parte quella sorridente di Lorenzo Savadori, protagonista in Superpole e 12°, dopo un ottimo avvio, nella sua prima gara del Mondiale. Dall’altra c’è quella di Alex De Angelis, che sembra essere bersagliato dalla sfortuna con inconvenienti tecnici assortiti.

Savadori prende con umiltà il buon risultato e continua a testa bassa il suo apprendistato con moto e categoria.

Oggi è successo tutto in fretta, prima la Superpole e poi la gara - racconta - L’importante è avere raccolto dati e informazioni per capire meglio la moto e poter crescere”.

Per più di un terzo di gara sei stato coi migliori…

Peccato che poi siano andati via (ride). Stare con loro mi è servito tanto, ho potuto vedere le linee che usano in una pista complicata come questa”.

Poi cosa è successo?

La gomma posteriore si è degradata molto. Il bello della SBK è che domani c’è un’altra gara e abbiamo tempo per sistemarci”.

Come ti sei trovato a correre una gara di 22 giri?

Non ero abituato, ma fisicamente mi sono trovato bene. Il problema è stato gestire le gomme, ho capito che non bisogna partire solo pensando alla performance assoluta ma alla distanza di gara. Del resto non avevo mai fatto neppure un long run prima della gara di oggi”.

Ti rilasserai un po’ questa sera prima della gara di domani?

Prima andrò ai box ad analizzare i dati e capire come migliorare. Sia io sia la squadra ci stiamo impegnando per sistemare la moto come piace a me, ma logicamente serve tempo per farlo.

Alex De AngelisAvrebbe bisogno di più tempo anche Alex De Angelis, “almeno qualche giorno di test prima della Tailandia” scherza. Per lui il debutto in SBK è durato appena tre giri, poi è dovuto fermarsi ai box per un problema all’elettronica. Anche questa mattina in Superpole gli era successo qualcosa di simile.

Un po’ è sfortuna e un po’ paghiamo il fatto di avere iniziato in ritardo. Non poteva filare tutto liscio”, ride.

E’ stata un’occasione sprecata…

Mi spiace, questa gara serviva a tutti per fare esperienza e a me per capire come avrebbe reagito il mio fisico. Invece siamo punto e a capo. Avevo fatto veramente una bella partenza e anche il setup era buono, riuscivo a stare agevolmente nel mio gruppo”.

Poi cos’è successo?

Dopo tre giri, sono arrivato alle ultime due curve a sinistra e la moto si è intraversata di colpo, in entrambe. Ho rischiato veramente tanto e non stavo spingendo troppo forte. Sono rientrato e, dopo avere visto i dati della telemetria, i tecnici hanno preferito non farmi rientrare”.

Almeno domani ci sarà un’altra gara per rifarsi…

E’ perfetto per noi, ma soprattutto sarà importante questa sera capire il problema è risolverlo. Le gare sono un test fondamentale, anche perché le moto saranno spedite direttamente in Tailandia da qui e non ci sarà occasione per provare”.

Quali sono state le sensazioni in quei tre giri?

Buone, avevo provato solo una volta la partenza ieri disturbato dal vento ma ho avuto uno stacco perfetto. Ero vicino a Camier, non dico che sarei riuscito a seguirlo ma c’era tutto il tempo per recuperare. Domani ripartiremo di nuovo da zero”.

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