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Enea Bastianini è fra le 'hot property' del vivaio italiano. Fin dal suo esordio in Moto3 ha dimostrato di avere i numeri per vincere, ed anche il carattere.
Già nel 2015 ha avuto la possibilità di dare l'assalto al titolo della minima categoria, poi ad un certo punto è apparso distratto dalle voci di mercato, si è ripreso, ma ormai il mondiale era finito nella mani di Danny Kent.
"Alla fine però sono rimasto contento delle proposte di Gresini e sono rimasto, senza rimpianti - racconta 'la Bestia' - dunque anche quest'anno guiderò la mia hondina. I test sono andati molto bene. La moto nuova sembra simile alla 2015 ma molte cose sono diverse ed abbiamo appena iniziato a capirla. Nei prossimi test inizieremo a cercare l'assetto migliore".
Dal 2 al 4 marzo Enea sarà impegnato in Spagna per tre giornate di test pre-campionato sul circuito di Jerez de la Frontera, prima di dirigersi in Qatar per affrontare gli ultimi test ufficiali in vista del primo Gran Premio in calendario, in programma il 20 marzo.
Sarà l'occasione di confermare, tempi alla mano, quanto dichiarato, con un pizzico di sana sfrontatezza, durante la presentazione della squadra.
"Ho detto che al 91% vincerò io, ma scherzavo! Sarà un campionato difficilissimo e apertissimo. La probabilità non è altissima, ci sono molti piloti italiani e stranieri che vogliono vincere. Due nomi? Ne faccio tre: Fenati, Antonelli e Navarro. dal punto di vista tecnico secondo me come moto siamo abbastanza vicini fra KTM, Honda e Mahindra. Certo però la Honda sta lavorando molto".
Con tre italiani vincenti potrebbe esserci grande tensione. Enea gioca palla bassa.
"Chi è più sotto pressione fra me Fenati e Antonelli? Non so dirlo, sì certo tutti e tre vogliamo vincere, ma non siamo obbligati. Abbiamo tutti e tre le capacità, ma questo significa solo che sarà un campionato divertente".
Più di quello 2015?
"Le prime sensazioni sulla moto sono molto buone. Rispetto all'anno scorso mi sento più fiducioso sull'avantreno, che era il mio punto debole".
Si riparte dunque senza rimpianti per ciò che poteva essere il 2015, e non è stato.
"In realtà rimpianti per per il 2015 non ne ho. Certo mi devo rimproverare su alcune cose, ma non posso parlare di rimpianti. Certo in alcune gare sarebbe potuta andare in modo diverso, ma quando sei a casa e riguardi la gara sul divano sembra tutto più facile".
Il 2016 sarà la terza stagione in Moto3.
"Un anno di esperienza in più è molto importante, significa poter non ripetere gli stessi errori. Penso che in Moto3 conti molto di più la costanza che la velocità".
E la concentrazione. Quest'anno Enea non si farà distrarre dal mercato. E non pensa a salti di categoria.
"Indipendentemente dal risultato non penso di passare dalla Moto3 alla MotoGP. No, non credo proprio. Quest'anno penserò al mio campionato. Ogni cosa ha il suo tempo. Passare alla MotoGP non avrebbe senso. Io potrei rimanere in Moto3 anche l'anno successivo. Quando saremo a metà campionato, in base alla classifica valuterò".
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