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SBK, Giugliano: Kawasaki è la moto da battere

"Problemi imprevisti con il caldo". Chaz Davies: "ci siamo avvicinati e potevo fare di più"

Giugliano: Kawasaki è la moto da battere

Per Davide Giugliano, come per tutti gli altri piloti, l’inverno è finito alle 15.30 di oggi (ora australiana) quando la bandiera a scacchi ha messo termine ai test di Phillip Island. Nel mattino, il pilota di Ducati ha staccato un ottimo 2° tempo che gli consegna anche la terza posizione nella classifica combinata dei due giorni, dietro solo ai piloti Kawasaki.

Direi che il bilancio è positivo - spiega - Questo pomeriggio però è successo qualcosa che non ci aspettavamo. La moto si è comportata in modo molto diverso con il caldo e il vento. Ho visto tante cadute e bandiere rosse, e mi sono detto che era meglio non rischiare e concludere il test positivamente”.

Rimane il lavoro fatto al mattino…

Di quello sono molto soddisfatto, faceva più fresco e anche nel weekend le temperature dovrebbero scendere. Se invece farà caldo, bisognerà ricominciare tutto da capo.

Perché questi problemi?

Forse per via della mia guida, sono un pilota che fa scorrere molto la moto e il caldo non aiuta. Però sappiamo dove lavorare”.

Hai fatto comunque pochi giri nel pomeriggio…

Ci siamo accorti di un piccolo problema: mi arriva molto calore sulla mano e limitava la guida. Siamo però riusciti a risolverlo”.

Ti senti pronto per la prima gara?

“Mi manca tanto correre. Credo che i valori in campo saranno gli stessi dell’anno scorso. Le Kawasaki saranno le moto da battere e Davies verrà fuori. Poi ho visto bene sia Honda che Yamaha, i nomi sono quelli”.

Anche per il suo compagno di squadra Chaz Davies è stata una giornata positiva, utile anche per completare un long run. Una buona base su cui costruire i weekend di gara.

“Nel turno del mattino mi sono concentrato sul ritrovare la fiducia in sella dopo la caduta sul finale del turno di ieri - racconta il britannico - Ho anche fatto una simulazione di gara, della quale sono abbastanza soddisfatto. Il nostro distacco dai primi è stato ridotto, e penso che avrei potuto chiedere di più sia a me stesso che alla Panigale R. Nel pomeriggio non mi è stato possibile migliorare i tempi, perché le temperature sono aumentate vertiginosamente, ma oggi l’obiettivo principale era quello di verificare il pacchetto senza cadere, quindi attendo fiducioso il week-end di gara”.


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