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De Angelis: Aprilia SBK e MotoGP? simili

"Le gomme il cambio più grande. Peccato per la caduta, avrei voluto un inizio diverso"

De Angelis: Aprilia SBK e MotoGP? simili

Alex De Angelis ha avuto oggi il suo battesimo del fuoco in SBK a Phillip Island. In un certo senso ha continuato la sua avventura, perché quella Australiana è la pista su cui avrebbe dovuto correre lo scorso anno se l’incidente non lo avesse fermato, “ed è anche quella che amo più di tutte” aggiunge.

Non è stato un debutto semplice, con la pioggia a rovinare il turno del mattino e una caduta alla fine. Poi qualche problema tecnico nel pomeriggio.

Alex, quali sono state le prime impressioni sulla RSV4?

Mi sono sentito subito a mio agio, nelle prime 3 o 4 uscite sono subito stato nei primi 10. Poi ho provato una gomma diversa e sono migliorato, purtroppo sono finito a terra. E’ stata una caduta strana, a gas chiuso, forse colpa di un setup non adatto alle gomme o al mio stile”.

Il passaggio da MotoGP a SBK non è stato traumatico?

“E’ una moto molto simile a quella che guidavo l’anno scorso (l’Aprilia CRT ndr), il motore è praticamente lo stesso, cambia un po’ il telaio e soprattutto le gomme. L’elettronica l’ho trovata molto evoluta, più della Open che usavo. Non sembra di essere su una moto completamente diversa”.

Le Pirelli come sono?

Molto diverse dalle Bridgestone, ma è facile prendere confidenza, metti il ginocchio a terra già alla prima curva. La carcassa è più morbida, si sente che flettono maggiormente. Per quanto riguarda le prestazioni direi che sono ottime”.

E’ difficile abituarsi ai freni in acciaio?

Non sono una novità assoluta per me, perché anche in MotoGP si usano sul bagnato. Però bisogna abituarsi, prendere confidenza”.

Com’è il tuo umore dopo questo primo giorno?

Questa mattina ero super-carico, purtroppo la caduta mi ha un po’ frenato. Non ho fratture, ma polso e caviglia sono un po’ gonfie. Poi nel pomeriggio mi ha rallentato un problema tecnico e no ho potuto girare molto. Sono un po’ dispiaciuto perché speravo di iniziare in un modo diverso”.

Al tuo fianco hai Mauro Noccioli, come ti trovi?

Ci conoscevamo ma non avevamo mai lavorato insieme. Ha una grandissima esperienza e questo ti dona tranquillità da un punto di vista mentale”.

Le tue condizioni fisiche sono buone?

Il braccio non mi ha dato fastidio, ma non sono riuscito a fare uscite lunghe, non più di 5 giri consecutivi. Vedremo domani”.


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