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MotoGP, Marquez: la prima volta in cui mi sento bene

"A Sepang ci eravamo persi, ma abbiamo trovato la strada". Pedrosa: "non è stato facile"

Marquez: la prima volta in cui mi sento bene

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Dopo il disastro della Malesia, Marc Marquez ha tirato un grande sospiro di sollievo vedendo il suo nome in cima alla lista dei tempi nella terza giornata di test a Phillip Island. Ora ha la sicurezza di avere imboccato il corretto cammino, anche se il traguardo non è ancora stato raggiunto.

Sono molto felice oggi perché ho fatto un grande passo avanti - dichiara - A fine sessione ho provato un’altra modifica, stavo spingendo, le temperature si erano abbassate e ho perso l’anteriore. Mi sono fatto solo qualche graffio a mento e gomito, ma per il resto sto bene”.

Il ruzzolone non ha rovinato le sensazioni in sella.

Ho lavorato principalmente sul bilanciamento, dopo che ieri ci eravamo concentrati sull’elettronica. E’ stata la prima volta in quest’inverno che mi sento così bene in moto. Lo speravo! Se fosse andata male anche qui mi sarei preoccupato”, ammette.

Una bella soddisfazione dopo la Malesia.

“A Sepang ci eravamo persi, non sapevamo quale direzione prendere - ricorda - Qui abbiamo iniziato a lavorare bene, ma so che questo circuito è speciale”.

Quindi non basta.

“Dobbiamo ancora lavorare - chiarisce - Il mio ritmo è stato molto buono, vediamo in Qatar che è un circuito dove solitamente solitamente facciamo più fatica e non mi aspetto di essere il più veloce lì”.

Anche perché ci sarà una novità.

Per me la cosa positiva è che per il Qatar ci sarà una nuova gomma anteriore, perché con questa non mi sono trovato bene - dice - Avvisa poco prima di mollarti, è quello che è successo anche quando sono caduto e molti altri piloti sono finiti a terra. Però Michelin sta lavorando nella direzione giusta”.

Poco prima della caduta, aveva anche fatto un salvataggio dei suoi.

Sono arrivato alla curva 8 e non mi sono accorto di quanto piovesse - racconta - Per tre secondi lo sterzo è rimasto chiuso mentre tenevo la moto su con il gomito. Un po’ come mi era successo a Brno”.

Dove si può ancora migliorare?

Per il momento l’area dove fatico di più è la velocità a centro curva, fatico a fare girare la moto. Anche Crutchlow ha lo stesso problema”, conclude.

Dani PedrosaSoddisfatto, e di non troppe parole come abitudine, è anche Dani Pedrosa. Il fantino si è portato fino alla settima posizione nel pomeriggio e senza usare gomme nuove. Per lui, però, non è stata una giornata semplice.

Oggi siamo partiti con la base di ieri e abbiamo cercato di progredire ma non è stato facile - spiega - Nella mattina ho utilizzato gomme usate e non riuscivo a migliorare il setting. Dopo lo stop per la pioggia abbiamo fatto delle modifiche e ho potuto migliorare il mio tempo, sempre con gomme usate. In Qatar dovremo migliorare ancora, ma abbiamo già fatto un passo avanti rispetto a Sepang”.

Con un occhio alle novità di Michelin.

A Losail ci sarà una nuova gomma anteriore e dovremo adattare nuovamente la moto”.

Su quale area è maggiormente focalizzato?

Ciclistica ed elettronica vanno di pari passo, ma per la mia guida devo concentrarmi maggiormente sul setup, dice.

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