I piloti, dai test di Sepang in poi, hanno riservato a Michelin apprezzamenti per quanto riguarda le gomme ma a Phillip Island hanno sollevato anche qualche dubbio. Non si tratta di performance in assoluto, ma di una certa disparità di qualità fra le varie gomme.
Ad alcuni piloti è successo di montare pneumatici che non avevano uguali prestazioni. A Dovizioso è successo oggi con due gomme su quattro e a Barbera con una. Anche in casa Pramac ci sono dei dubbi su un treno usato da Petrucci.
Succede, a volte, che alcune coperture abbiano prestazioni inferiori agli standard. Piccoli difetti di fabbricazione, che però Bridgestone era riuscita a limitare ai minimi termini. Ora la stessa impresa tocca a Michelin.
Valentino Rossi ha riassunto la situazione: “ieri anch’io ho sofferto di un problema del genere, ma non mi era mai capitato prima, né a Valencia né a Sepang. Bridgestone sotto questo punto di vista era a un livello molto buono, potevi usare 100 gomme e 99, o anche tutte, erano uguali. Ho sentito che altri piloti hanno avuto problemi, ma per ora bisogna aspettare e dare fiducia a Michelin”.
Finché sono test, del resto, l’arrabbiatura passa in fretta ma dal primo GP in poi non sono ammessi errori.