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MotoGP, In Australia Yamaha cerca conferme dal telaio

A Phillip Island Rossi e Lorenzo chiamati a scegliere, senza scordarsi delle gomme

In Australia Yamaha cerca conferme dal telaio

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Giusto il tempo di concedersi un po’ di relax per festeggiare il suo 37° compleanno e poi sarà già il momento di salire in sella alla M1. A Phillip Island Valentino Rossi sarà chiamato a ricucire il secondo incassato da Lorenzo in occasione dei test inaugurali di inizio mese a Sepang, unico ad essere sceso sotto il muro dell’1’59”.

Se da una parte il Dottore può ritenersi soddisfatto ti aver tenuto dietro le Honda di Pedrosa e Marquez, dall’altra l’obiettivo è quello di annullare il gap dal compagno di squadra, che in Malesia ha messo in mostra la propria superiorità: “Non posso che essere entusiasta della prima uscita – ha dichiarato il 46 – Yamaha ha lavorato sodo per essere competitiva fin da subito, tanto che abbiamo ottenuto risposte positive della moto”.

L’appuntamento australiano sarà anche l’occasione per valutare ulteriormente il nuovo pneumatico: “Questa pista mi piace, sono sempre andato forte, inoltre le temperature saranno alte – ha proseguito Rossi – sarà quindi una buona opportunità per ottenere altri dati riguardo Michelin ed elettronica”. Vietato però sottovalutare gli avversari. Sarà anche vero che il secondo posto di Sepang ha regalato fiducia a Valentino, ma lui stesso sa che le carte possono mischiarsi da un momento all’altro: “Dobbiamo rimanere concentrati – ha concluso il nove volte iridato - i nostri avversari stanno lavorando molto e già da questa prova molte cose potranno cambiare”.

Vuole proseguire sulla strada della continuità Lorenzo. In Malesia lo spagnolo ha stravolto il copione di Valencia, dimostrando di aver già da subito un ottimo feeling con le gomme. Lui preferisce non accontentarsi: “Sono molto curioso per questo secondo test in Australia, infatti non vedo l’ora di scendere in pista – ha commentato il 99 – le temperature saranno più calde e quindi sarà fondamentale analizzare il comportamento dello pneumatico.  Ovviamente voglio migliorare la moto in particolare per quanto riguarda elettronica e gomme”.

La prestazione di inizio febbraio è già un lontano ricordo, tanto che il maiorchino evita facili entusiasmi: “Abbiamo iniziato bene, però bisogna mantenere calma e piedi ben ancorati a terra – ha concluso – in questo sport le situazioni cambiano molto in fretta e quindi è meglio restare concentrati. Personalmente mi sento in forma, sia dal punto di vista fisico e mentale, consapevole che mi attende un’annata impegnativa”.

In questo 2016 le Michelin rappresentano la novità con cui i team i dovranno confrontarsi. Phillip Island sarà fondamentale non solo per quanto riguarda le gomme: “Ci concentreremo fin dall'inizio su quale telaio adottare in vista della stagione – ha detto Massimo Meregalli – in seguito ci sarà da lavorare  sul nuovo software. Ovviamente non bisogna scordarsi dello pneumatico – ha concluso il Team Director Yamaha – mi aspetto ulteriori novità da sperimentare, dal momento che questa pista mette a dura prova le gomme, soprattutto dal lato sinistro”.

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