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MotoGP, Dovizioso: Stoner? Mi ha sempre dato fastidio

Il forlivese ironizza sul tester Ducati, ricordando la rivalità ai tempi di Honda

Dovizioso: Stoner? Mi ha sempre dato fastidio

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La tre gironi di test a Sepang ha lasciato diversi punti interrogativi in casa Ducati. La nuova gomma Michelin rappresenta senza dubbio il primo ostacolo da superare in vista del prossimo impegno a Phillip Island. Nel mercoledì conclusivo, Casey Stoner ha tracciato la strada da seguire, tanto da risultare il migliore della Casa di Borgo Panigale con il quinto crono a soli 177 millesimi dal quarto tempo siglato da Marquez. Ottavo Iannone, addirittura tredicesimo Dovizioso. Nonostante le difficoltà, il forlivese preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno.

Lo pneumatico vi sta mettendo a dura prova.

Al momento le gomme rappresentano la priorità. È stata una tre giorni difficile, dove ci sono stati diversi inconvenienti che ci hanno permesso di provare poco. Inoltre la pioggia ha reso tutto più complicato. Siamo consapevoli delle difficoltà, proprio per questo motivo ci sarà molto da lavorare, anche sul setting, fin dal prossimo appuntamento”.

L’Australia è una pista particolare.

Giusto, è un tracciato atipico, forse non il massimo per ospitare un  test. Servirà però ottenere uno step ulteriore per quanto riguarda la crescita della GP16”

Vedere Stoner così veloce non ti dà fastidio?

Casey mi ha sempre dato fastidio (sorride), anche quando eravamo in Honda. È un pilota che fa della velocità il proprio punto di forza. E’ l’unico capace di essere veloce fin da subito senza dover macinare chilometri”.

Hai detto che ci sono state tante difficoltà. Cosa si può salvare di questa trasferta malese?

Il fatto che per ogni inconveniente ci confrontiamo trovando una soluzione. È proprio su questo aspetto che bisogna concentrarsi. Meglio che i problemi emergano subito”.

Un mercoledì in salita anche per Iannone. Nonostante il decimo rimediato da Stoner, l’abruzzese dimostra positivi. C’è un aspetto che lascia da parte alcuni dei problemi emersi sul tracciato malese.

Diciamo che sono abbastanza fiducioso, in particolare per quanto riguarda il ritmo della moto, dato che siamo vicini ai più veloci. Proprio questo mi fa pensare che tutto sia nella normalità”.

Qual è il bilancio di questa prima uscita del nuovo anno?

Tre giorni faticosi, dove abbiamo tentato da sviluppare nel modo migliore la nuova moto, confrontandola con quella dello scorso anno. Abbiamo capito che sulle gomme ci sarà molto da lavorare, in modo che si adattino al mio stile di guida, senza scordarci dell’elettronica. Dispiace per alcuni inconvenienti, in ultimo la moto che ci ha bloccato ai box, privandoci di macinare giri”.

Adesso Phillip Island e poi il Qatar.

Sì, saranno due impegni fondamentale per la nostra crescita, in particolare il Qatar. Dobbiamo trovare ulteriori margini per essere competitivi fin dalla prima gara. C’è del tempo però bisogna sfruttare velocemente tutte le opportunità”.

Nel finale sei stato costretto a fermarti, cos’è successo?

Un piccolo problema agli ingranaggi del cambio, ma nulla di particolare”.

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