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MotoGP, Dall'Igna: Stoner al primo GP? se lo chiede

Casey non proverà in Australia ma in Qatar con la nuova Ducati Desmosedici GP

Dall'Igna: Stoner al primo GP? se lo chiede

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Gigi Dall’Igna si siede e aspetta la raffica di domande prima di tornare nel box per terminare l’ultima giornata di test a Sepang. Là lo attendono le sue due novità: la GP16 e Casey Stoner. Facendo il peso fra le domande, il secondo argomento interessa più del primo. L’australiano era arrivato in Malesia per provare due giorni in quasi completa solitudine, invece si è buttato nella mischia mostrando che il tempo non ne ha intaccato il talento.

Com’è lavorare con lui?

Molto facile, ci ha fornito molte informazioni utili fin dal primo giorno, ha addirittura completato tutto il programma che avevamo previsto”.

Lo rivedremo anche nei test in Australia?

No, lo dico per certo, ma sarà in quelli del Qatar.

Con quale moto?

Dipenderà molto da come andranno le prove a Phillip Island, ma ragionevolmente potrebbe guidare la nuova Desmosedici.

Qui è stato veloce…

Ma quella non è una sorpresa (ride)”.

Se ti chiedesse di correre il primo Gran Premio?

Evidentemente la risposta sarebbe positiva, ma non è questo il motivo per cui è con noi e non voglio neanche pensarci in questo momento. Ora la mia testa è concentrata sullo sviluppo della nuova moto, per permettere ai nostri piloti di essere competitivi. Dopo il test del Qatar potremo fare questi ragionamenti”.

Stoner è un pilota unico, che aiuto ti aspetti da lui?

Ho già avuto Casey come pilota in passato e so che è veloce e che più degli altri sa guidare sopra i problemi. Credo che lui possa essere non solo un collaudatore, ma anche un aiuto per i nostri piloti a trovare soluzioni. Da un punto di vista mentale, può dare loro dei suggerimenti per affrontare le varie problematiche”.

Non romperà gli equilibri?

Noi, intendo sia Ducati che i piloti, vogliamo vincere il Mondiale e non possiamo avere paura di qualcuno più forte di noi, dobbiamo essere i più forti di tutti. Sia gli ingegneri che i piloti devono avere l’umiltà di imparare da chi è più bravo. Come Direttore Generale di Ducati Corse devo occuparmi a 360° dell’attività sportiva con l’aiuto dei miei collaboratori”.

Dovizioso e Iannone sono d’accordo con questo ragionamento?

Quando li abbiamo informati della decisione di ingaggiare Stoner si sono detti favorevoli. Non dobbiamo dimenticare che quest’anno non avremo più la possibilità di provare quanto vogliamo con i nostri piloti ufficiali, ma solo cinque giorni, di cui uno l’abbiamo già usato. Avere collaudatori forti è importante”.

Stoner lo è…

Avere una struttura forte alle spalle è un vantaggio e credo che i piloti la vedranno in questo modo. Certamente alcuni aspetti vanno gestiti, ma siamo tutte persone intelligenti e sono certo che capiranno e condivideranno i motivi che hanno guidato la nostra scelta”.

Casey può anche fare vedere quanto va forte la Ducati per attirare qualche top rider…

Non ci avevo mai pensato, anche se può essere una considerazione interessante. Però già Dovizioso e Iannone hanno dimostrato dimostrato che la Desmosedici è veloce, come anche Petrucci e Redding nei test”.

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