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Domenicali: Stoner motiverà la MotoGP

"Se dovesse correre in Australia farà felice la Dorna ed il...cassiere di Phillip Island!"

Domenicali: Stoner motiverà la MotoGP

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Camminata lenta e leggera, sguardo disteso e look serio ma sobrio, il Claudio Domenicali incontrato al Motor Bike Expo di Verona parrebbe più un semplice visitatore anziché l'amministratore delegato dello storico marchio Ducati, la Casa bolognese che ha appena presentato l'ennesimo esercizio di genio e stile chiamato draXter, che fa già sognare il Popolo Rosso, gli appassionati più sanguigni nel mondo delle due ruote.

Chiacchierare con un uomo così carico di responsabilità e competenza è sempre proficuo, specialmente in giornate "non agonistiche" come quella di oggi.

"Sono molto soddisfatto ed orgoglioso del risultato, per l'ennesima volta i designer ed i tecnici Ducati hanno compiuto un ottimo lavoro!"

Una bella novità di inizio 2016 questa draXster, certamente; anche se la novità più attesa da tutti sarà in azione a Sepang tra pochi giorni.

"Mi sento curioso più di quando Casey salì la prima volta sulla Desmosedici GP quasi dieci anni fa".

In effetti, la curiosità è tanta: l'asso australiano tornerà in sella ad una moto con la quale ha vinto un titolo mondiale ed ottenuto numerose vittorie e podi, risultando il pilota più vincente della MotoGP con motori da 800cc.

"Casey proverà per prima la versione dello scorso anno, con elettronica Ducati ma con gomme Michelin; dopo i primi feedback che ci avrà fornito, gli metteremo a disposizione il pacchetto elettronico unico imposto dal regolamento e, step-by-step gli proporremo le evoluzioni presenti nel modello nuovo, in modo tale che potrà adattarsi e trovare il feeling ottimale senza eccessivi salti in lungo".

Il timore di molti, o la speranza di altri, è che Stoner possa risultare più veloce dei due piloti titolari Dovizioso e Iannone; come vi comportereste in tal caso?

"Penso che Casey potrà essere una motivazione per tutti i piloti presenti in griglia, non solo per quelli Ducati. Non credo che mai tornerà a correre a tempo pieno. Per quanto riguarda qualche wild card, beh...non credo che la Dorna ed il cassiere di Phillip Island si offenderebbero qualora si presentasse in pista per la gara".

Rimane da comprendere quale sarà l'impiego di Michele Pirro, il quale, la scorsa stagione è saltato da una versione all'altra tra MotoGP e SuperBike, spesso con telai e gomme diverse. E su questo punto, Domenicali ha le idee molto chiare.

"Michele rimane il collaudatore ufficiale di Ducati, così come ogni altra Casa dispone dei propri tester fissi. Quest'anno abbiamo novità tecniche importanti, tra cui elettronica unica e Michelin per tutti;  sono state imposte queste variazioni tecniche dalla Dorna, con l'obbiettivo di livellare le prestazioni tra le moto di ogni costruttore ed accrescere l'interesse nei confronti del campionato così, anche la  Aprilia, per esempio, potrà essere competitiva. Siamo ottimisti, purché...anche i nostri avversari rispettino le regole".

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